INTERROGAZIONE

PREMESSA
Annosa è ormai la problematica che investe il Palazzo degli Studi, il cui sedime, edificato inizialmente per accogliere gli studi liceali, ospita attualmente anche i ragazzi iscritti alle scuole medie. L’impiego della struttura di cui sopra è stato più volte oggetto di dibattito (soprattutto per via della sua capienza insufficiente), facendo conseguentemente emergere la necessità di trovare una destinazione definitiva alle scuole medie. Alla base di questa considerazione, sta la convinzione secondo cui la qualità dell’insegnamento viene anche determinata dagli spazi nei quali viene impartito.

Situazione attuale
Apprendo tuttavia dai media dell’8.08.2013 che la situazione sembra essersi scongelata, facendo prospettare uno sbocco a quella condizione di stallo durata oltre cinquant’anni. Infatti, per mezzo di un intervento congiunto, la Città di Lugano e il Cantone avrebbero dichiarato la loro intenzione di destinare alla costruzione delle nuove scuole medie lo spazio sino ad oggi occupato dalle aule prefabbricate e dal campetto di calcio. Questa iniziativa intende dare seguito a un sentito problema di edilizia scolastica, la cui risoluzione incontra il mio pieno sostegno in quanto rappresentativa di un importante passo in avanti in campo pedagogico e territoriale.

DOMANDE
Alla luce di quanto sopra e in riferimento alla partecipazione del Comune di Lugano allo spostamento e alla costruzione delle scuole medie, rivolgo al Lodevole Municipio le seguenti domande:

1. Ha il Municipio preso in considerazione altre potenziali destinazioni per le nuove scuole medie? In caso di risposta di risposta affermativa, per quale motivo tali ipotesi sono state infine scartate?

2. Intende il Municipio prestare attenzione, nella progettazione dell’edificio, al processo di evoluzione demografica che coinvolgerà le nuove generazioni, al fine di non ricadere in futuro in ulteriori condizioni di sovrappopolamento? A questo riguardo, qual è il numero di allievi previsto e quali sono le altre sedi disponibili ad accoglierli qualora divenissero troppo numerosi?

3. Posta la vicinanza di uno spazio di verde pubblico alle nuove scuole medie, ritiene necessario il Municipio un raccordo estetico del loro progetto con il territorio circostante, ricorrendo contestualmente a un sistema di approvvigionamento energetico Minergie A o P? Nel merito, è già stato previsto un allacciamento alla condotta del Centro di calcolo per il riscaldamento?

4. Qualora venisse concretizzato il progetto di cui sopra, viene stimato un iter lavorativo di circa sette anni nell’arco dei quali gli studenti sarebbero soggetti a una sistemazione temporanea. Come intende interagire il Municipio con il Cantone di fronte a questa eventualità, onde garantire una continuità nella qualità dell’insegnamento? E’ stata prevista in questo senso, anche per quanto concerne la destinazione definitiva, una consultazione con gli attori quotidianamente coinvolti nell’attività didattica?

Edoardo Cappelletti, consigliere comunale