Adeline M. è stata assassinata. Il suo corpo è stato ritrovato in un bosco presso Versoix. La socioterapeuta 34enne era scomparsa ieri a Ginevra mentre accompagnava in “uscita educativa pianificata” verso un centro equestre (ippoterapia) Fabrice A., 39 anni, un pericoloso detenuto condannato a due riprese a gravi pene detentive per violenza carnale.

Al centro ippico i due non sono mai arrivati. Le febbrili chiamate indirizzate al cellulare di Adeline sono rimaste senza risposta. L’uomo è tuttora in fuga e la polizia è impegnata a fondo nella caccia impiegando grandi mezzi. Sembra che il cellulare della vittima sia stato localizzato a Weil am Rhein, presso Basilea.

L’uomo era detenuto nel Centro di socioterapia La Pâquerette di Ginevra ed era stato condannato una prima volta nel 2001 per aver violentato una turista di passaggio a Ginevra. Lo stesso anno egli avrebbe stuprato in Francia una collega di lavoro, un reato per il quale era stato condannato a 15 anni di reclusione.

La Pâquerette – situata nel perimetro del carcere di Champ-Dollon – è destinata a detenuti condannati per gravi delitti e afflitti da turbe della personalità. La struttura è gestita dall’Istituto di medicina legale degli Ospedali universitari di Ginevra.



AGGIORNAMENTO (14.IX, ore 11) Il criminale è tuttora in fuga ed è sempre ricercato nella regione di Basilea. “Le Matin” propone una dichiarazione, sconvolgente, della professoressa Liliane Daligand, che lo ha esaminato nel 2003 e lo conosce a fondo: «C’est une bombe prête à exploser de nouveau. Violer jusqu’à tuer est pour lui comme une drogue. Je trouve incroyable qu’on ait pu laisser une femme seule avec un type pareil».

(fdm, commento) Voglio scommettere (una Ferrari ultimo modello contro un panino). Nessuno sarà giudicato responsabile di questa tragedia.