La compagnia aerea Swiss vuole finanziare con 200’000 franchi ciascun partito di governo. Il PS dice no, a meno di creare un fondo speciale, del quale UDC, PLR, PPD e PBD non vogliono invece sentir parlare.

Secondo l’Aargauer Zeitung, che per primo ha scritto di questa proposta, la compagnia aerea intende partecipare in maniera trasparente alla vitalità della politica svizzera. Lo farebbe senza porre alcuna condizione.

Dei quattro partiti borghesi chiamati in causa, solo l’UDC ha detto di essere contro questa donazione. Gli altri non si sono ancora espressi.
Contrari anche i socialisti, che desiderano per contro la creazione di un fondo per ricevere doni e altri contributi da aziende desiderose di contribuire al dinamismo della vita politica del paese.
Questo fondo andrebbe a alimentare i partiti attivi sulla scena politica secondo modalità da definire. I partiti borghesi si sono tutti espressi contro l’idea del fondo, che creerebbe solo ulteriori complicazioni.

“Chi gestirà il fondo? Chi deciderà le modalità di ripartizione e il modo in cui i soldi dovranno essere usati? – ha chiesto Béatrice Wertli, segretaria generale del PPD.

In occasione delle elezioni federali del 2011 erano stati spesi molti soldi. Una stima pubblicata dal settimanale economico Bilanz, che non è stata contestata, parlava di 20 milioni di franchi per l’UDC, 12 milioni per il PLR, 6 milioni per il PPD e 5 per i socialisti.