Il comitato “No a una vignetta ingannevole”, è molto lieto dell’esito scaturito dalle urne oggi della votazione popolare. Con il loro “No” al progettato aumento del prezzo della vignetta i votanti hanno inviato un chiaro segnale  alla Berna federale: gli utenti della strada non accettano nuove imposte senza un chiaro valore aggiunto. Senza ciò, le associazioni rappresentate nel comitato ”No a una vignetta ingannevole“ daranno in modo sistematico battaglia contro nuovi oneri.

Il risultato chiaro della votazione rappresenta per la politica un’opportunità per regolare in maniera equa il finanziamento futuro delle strade. La maggioranza della popolazione svizzera ha capito che il collegamento tra decreto sulla rete stradale e aumento del prezzo della vignetta era un inganno. Ora la palla passa al Parlamento. Con l’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Felix Müri è stata tracciata la via per attuare il decreto anche senza un aumento del prezzo della vignetta.

L’entrata in vigore di tale decreto consentirà l’esecuzione dei progetti di Le Locle, La Chaux-de-Fonds e Näfels, pronti per essere realizzati. Come promesso, si spera che sarà ora finalmente presentato il programma di sviluppo strategico per l’infrastruttura stradale per il completamento della rete, con la valutazione dei costi di questo programma e la creazione del fondo infrastrutturale per la strada.

Il risultato della votazione dimostra, con particolare evidenza, che prima di prendere in considerazione nuove imposte, occorre provvedere a una nuova regolamentazione della ripartizione delle imposte e tasse versate annualmente dagli utenti della strada, da destinare a favore delle strade. Senza un chiaro valore aggiunto per gli utenti della strada, le associazioni rappresentate nel Comitato ”No a una vignetta ingannevole“ daranno in modo sistematico battaglia contro nuovi oneri.