Non è proprio esatto dire che Peter O’Toole, l’attore irlandese morto il 15 dicembre all’età di 81 anni, non ha mai vinto alcun Premio Oscar. L’Accademia, vedendo le molteplici nomination che aveva ricevuto, aveva deciso di ricompensarlo nel 2003 con un Oscar d’onore.
L’insieme della sua carriera, iniziata nel teatro all’inizio degli anni 1950 quando era studente presso la Royal Academy of Dramatic Arts, meritava appieno questo riconoscimento.
O’Toole ottenne ben otto nomination quale miglior attore, per
1962 – Lawrence d’Arabia (Lawrence of Arabia)
1964 – Becket e il suo re (Becket)
1968 – Il leone d’inverno (The Lion in Winter)
1969 – Goodbye, Mr. Chips
1972 – La classe dirigente (The Ruling Class)
1980 – Professione pericolo (The Stunt Man)
1982 – L’ospite d’onore (My Favorite Year)
2006 – Venus
Quando nel 2003 l’Accademia aveva annunciato di volergli consegnare un Oscar onorario, O’Toole aveva pensato di rifiutare, argomentando che non aveva ancora 80 anni, che era ancora in gioco e che avrebbe potuto sicuramente vincere un Oscar negli anni seguenti.
Poi aveva ceduto e nel suo discorso d’accettazione aveva commentato “Always a bridesmaid, never a bride!”, che all’incirca significa “Sempre testimone, mai festeggiato”.
Qualche anno dopo fu ancora nominato come miglior attore, per il suo ruolo in Venus, di Roger Mitchell. L’Oscar venne però vinto da Forest Whitaker per la sua interpretazione di Amin Dada in “L’ultimo re di Scozia”.
(Fonte : Slate.fr)