Alla fine di gennaio del 2012 a Lugano, nel corso di una conferenza organizzata nell’auditorium dell’Università della Svizzera Italiana e alla quale ha partecipato in qualità di relatore anche l’allora Procuratore Capo di Torino Gian Carlo Caselli, è avvenuta una manifestazione di dissenso sfociata in atti di violenza contro persone e cose.

Il Ministero Pubblico segnala che il procuratore generale John Noseda ha rinviato a giudizio dinanzi alla Corte delle Assise correzionali di Lugano uno dei responsabili di quei fatti, un cittadino straniero residente in Ticino, ex docente.

Nei suoi confronti si ipotizzano i reati di sommossa, violenza o minaccia contro le Autorità e i suoi funzionari. Questo per aver danneggiato lo stabile dove si è svolto l’incontro, per aver gettato fiale con sostanze irritanti nell’auditorium e per essersi scagliato all’esterno contro gli agenti intervenuti per sedare il tumulto (in particolare colpendone uno sulla schiena con un’asta di bandiera). Inoltre egli è accusato pure del reato di ingiuria, per aver diffuso dei volantini lesivi dell’onore del Consigliere di Stato Norman Gobbi.

NOTA. Egli aveva paragonato (paragone francamente assurdo) il ministro leghista al gerarca nazista e “Reichsmarshall” Hermann Göring. (red)