Votazione 9 febbraio 2014: un convinto Sì!

Il movimento politico della Lega degli Indignati invita tutti i propri sostenitori a votare un chiaro all’iniziativa “Contro l’immigrazione di massa”, il 9 febbraio prossimo.

Questa libera circolazione – e di esempi ne abbiamo in Ticino tutti i giorni – è qualcosa che disprezza l’essere umano scatenando, di fatto, una guerra fra poveri, dove i veri vincitori sono e saranno sempre i “soliti pochi”.  Possibile che non si sia ancora capita la strategia di Economiesuisse? I sindacati, vera cinghia di trasmissione dei partiti di “sinistra” (in Ticino il presidente del PS, Saverio Lurati, è allo stesso tempo presidente dell’Unione Sindacale mentre l’MPS del duo Sergi/Pronzini, è in pratica UNIA), indicando di votare contro questa iniziativa tradiscono, per l’ennesima volta, quelle lavoratrici e quei lavoratori che, a parole, dicono di voler difendere!

Ma ormai la loro credibilità, a parte qualche rara e rispettabile eccezione, è pari a zero poiché in questi anni nulla hanno fatto o quasi per il ceto medio e medio basso, mentre gli stipendi dei sindacalisti da salotto (leggasi i vertici!) superano abbondantemente i 100.000 franchi all’anno! Ma chi rappresentate?

Inoltre, ma questo è evidente da anni, la sinistra svizzera e ticinese si dimostra, per usare le parole di Rudolf Strahm, ex Mister prezzi e figura di spicco del PS: “… molto, molto lontana dalle vere preoccupazioni dei cittadini.” Ma va?

In Ticino, come altrove, questa scellerata libera circolazione ha portato a un abbassamento dei salari indigeni, a una sostituzione sistematica e programmata del personale ticinese o domiciliato con personale frontaliero meno pagato e a situazioni drammatiche per molte famiglie ticinesi e domiciliate! Ma dove vivete? Votare NO a questa iniziativa sarebbe un vero e proprio suicidio sociale, politico ed economico per molta gente.

I cambiamenti sono ben accetti se migliorano uno stato di cose e non se, per la stragrande maggioranza, lo peggiorano. Cambiare in peggio? NO!

La sovranità svizzera non è in vendita e i nostri salari neppure!

I soliti sondaggisti a pagamento (?) saranno sonoramente sbugiardati, così come i professori di diritto europeo, al soldo delle varie lobby economiche svizzere, che stanno facendo una campagna volutamente disinformante. Il fatto che si parli di “crescita economica” quando la disoccupazione (quella effettiva!) non tende a diminuire è tutto dire e dovrebbe far riflettere! Ma i sindacati da che parte stanno effettivamente? Chi difendete?

Votiamo quindi un chiaro e convinto SÌ all’iniziativa “Contro l’immigrazione di massa”, il 9 febbraio prossimo. Dopo sarà troppo tardi!

Lega degli Indignati

DONATELLO POGGI/PETER WALDER