Un ammasso di stelle punta verso la Terra alla velocità di 1000 km al secondo. Vista così la notizia potrebbe far paura, ma si deve tener conto che l’astronomia è l’arte di destreggiarsi con distanze enormi : l’ammasso di stelle scoperto da un team scientifico svizzero-americano si situa vicino alla galassia ellittica gigante M87, che si trova a 54 milioni di anni luce dalla Terra.

M87 è uno degli elementi più importanti dell’ammasso di galassie della Vergine, un conglomerato di oltre mille galassie.
Gli scienziati in questione si interessano agli ammassi globulari, gli insiemi di diverse migliaia di stelle che, installate alla periferia di una galassia, gravitano attorno al suo centro.

Questi astrofisici gestiscono un programma di sorveglianza di questi insiemi stellari, installato in due osservatori astronomici americani, il Keck alle Hawaï e il MMT, in Arizona.
E’ stato mentre esaminavano i dati raccolti su 2’500 candidati che hanno reperito un oggetto curioso, del quale riportano la scoperta in uno studio sottoposto al The Astrophysical Journal Letters.

Quando si studia lo spettro luminoso di un astro si può determinare se questo si avvicina o si allontana. Il suono di una sirena è più acuto quando si avvicina e più greve quando si allontana e lo stesso principio si applica alle onde luminose.

In riferimento ai colori dell’arcobaleno si dice nel primo caso (avvicinamento) che lo spettro è spostato verso il blù (la più piccola lunghezza d’onda dell’arcobaleno) e nel caso dell’allontanamento che è spostato verso il rosso (“redshift” in inglese).
La maggior parte degli oggetti celesti è spostata verso il rosso a causa dell’espansione dell’Universo. Ma quello che vale su vasta scala non è una regola assoluta a livello locale, dove oggetti relativamente vicini possono muoversi in direzione della Terra.

L’esempio più noto è quello della galassia di Andromeda (M31)che fra 4 miliardi di anni circa dovrebbe incontrare la Via Lattea.
Quando si osserva M31, ci si accorge che il suo spettro è spostato verso il blù e che avanza verso la Terra a una velocità di 300 km al secondo.

Il team di astrofisici è giunto alla stessa conclusione con un ammasso globulare vicino a M87. Questo oggetto possiede il più importante spostamento verso il blù mai osservato prima per una stella o un gruppo di stelle. Si sposta verso la Terra a una velocità di 1’026 km al secondo.
Una velocità sufficiente per percorrere la distanza fra la Terra e la Luna in sei minuti o per andare sul Sole in appena due giorni.

In realtà lo spostamento verso il blù non indica la direzione precisa del movimento. Dice solo che l’oggetto è in avvicinamento.
Vi sono molte probabilità che questo ammasso di stelle passi a lato della nostra galassia. Alla velocità di 1’000 km al secondo, per percorrere la distanza di 54 milioni di anni luce che lo separa dalla Terra impiegherà 16 miliardi di anni.

Fra 16 miliardi di anni il Sole si sarà già spento e anche la Terra sarà sparita. E per quanto riguarda la Via Lattea, il suo incontro con la galassia di Andromeda l’avrà profondamente trasformata. Non vi è dunque alcun motivo di preoccupazione.

(Fonte : Le Monde.fr)