Secondo il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, il governo americano non fa abbastanza per rassicurare gli utenti sulla libertà e la sicurezza in Internet.

“Il governo americano non dovrebbe essere una minaccia per Internet. Deve essere più trasparente su come agisce oppure le persone immagineranno il peggio […] Ho chiamato il presidente Obama per esprimere la mia frustrazione circa i danni creati dal governo per il nostro futuro comune – ha scritto Zuckerberg giovedì 13 marzo sulla sua pagina Facebook.

“Purtroppo sembra sia necessario molto tempo per una vera riforma (…) Internet funziona perchè la maggior parte delle persone e delle imprese funzionano.
Cooperiamo per creare un ambiente sicuro e per rendere migliore lo spazio che condividiamo. Ecco perchè sono così preoccupato e frustrato dai ripetuti resoconti sul comportamento del governo americano. Quando i nostri ingegneri lavorano senza sosta per migliorare la sicurezza, pensiamo di proteggere dai criminali, non dal nostro governo.”

La NSA nega di aver duplicato Facebook

Questa presa di posizione di Zuckerberg interviene dopo la pubblicazione di nuove informazioni legate ai documento di Edward Snowden, secondo le quali la NSA, la National Security Agency americana avrebbe impiantato malware in milioni di computer allo scopo di raccogliere dati, soprattutto attraverso la creazione di false pagine Facebook.
Giovedì 13 marzo la NSA ha smentito di aver attuato un sistema simile.

Il comunicato di Mark Zuckerberg illustra le crescenti tensioni fra le grandi aziende americane del Web e il governo di Washington.
Facebook, così come Google, Yahoo!, Apple, Microsoft e altre aziende erano citate nei documenti segreti della NSA resi pubblici da Edward Snowden, soprattutto in quelli che descrivevano il programma di sorveglianza Prism.

(Fonte : Le Monde.fr)