Il giovane leghista Nicholas Marioli risponde a Raoul Ghisletta

Su richiesta della sinistra e dei sindacati, lo scorso lunedì 14 aprile, è stata indetta un’assemblea straordinaria che doveva principalmente pronunciarsi sulle modifiche statutarie proposte dal Signor Ghisletta quale primo firmatario.

Mi sembra doveroso fare un paio di osservazioni.

Nell’assemblea del 20 novembre 2013 con una netta maggioranza, l’organo legislativo ha deciso democraticamente di votare la nomina del comitato (organo esecutivo) in un blocco unico. In seguito è prevalsa la candidatura del signor Quadri (LEGA) su quella della Signora Ranzi (PS). La cosa, come ci si poteva aspettare, non è piaciuta al partito socialista.

Fino ad arrivare al punto di formulare (ieri, 14 aprile, ndR) modifiche statutarie che prevedessero un aumento da 7 a 9 membri nel comitato, con la garanzia che il partito socialista avrebbe ottenuto un suo rappresentante, e chiedere la votazione singola per ogni membro. (modifiche non approvate, ndR)

Nella seconda parte dell’Assemblea vi è stata la discussione sul contratto collettivo di lavoro, nella quale il Signor Ghisletta non ha mancato di fare propaganda per la votazione del prossimo 18 maggio sul salario minimo di 4’000.00 franchi. Denunciando, a suo dire, l’ipocrisia del PLR e PPD in quanto contrari al salario minimo, ma favorevoli (come riportato sui propri organi di stampa di partito) ad un potenziamento dei CCL.

A questo punto mi chiedo se a fare propaganda politica era solo il signor Quadri, che in gennaio aveva proposto un tetto massimo del frontalierato, oppure è la sinistra a strumentalizzare tutto e tutti.

Un bel tacer non fu mai scritto….

Nicholas Marioli, delegato SCUDO per il Comune di Lugano