FRONTE degli INDIGNATI

Il prossimo 18 maggio saremo chiamati alle urne in Ticino per decidere su tre temi parecchio importanti, anche e soprattutto per questioni di principio, di equità e di rispetto della legalità. Come semplici cittadini, attenti come altri al susseguirsi dei vari inciampi, giravolte, pasticci e incoerenze politiche da parte del “nostro” Governo ma anche del Parlamento, siamo comunque convinti di votare tre NO ai temi in votazione.

NO al taglio dei sussidi per i premi cassa malati: ciò che è proposto (i soliti tagli lineari) colpisce chi ne ha più bisogno e la tempistica (i classici 5 minuti prima di mezzanotte) non dava tempo sufficiente per, eventualmente, adeguarsi. Si è improvvisato alla grande e i risultati (giravolta spettacolare della Lega dei Ticinesi che ora invita a votare NO) sono lì da vedere. E c’è anche in Parlamento chi ha parlato di “importante vittoria per il Ticino”. No comment.

NO al cosiddetto freno al disavanzo inserito nella Costituzione (?).

In pratica questo significa sempre meno Politica e sempre più alchimie contabili***. È questo ciò che vogliamo?

NO convinto pure all’amnistia fiscale! Qui si vuole premiare, con uno sconto del 70% (però!) chi ha evaso il fisco negli ultimi 40 anni e ha sottratto il giusto dovuto allo Stato e di conseguenza ai Comuni e ai cittadini onesti.

Se vogliamo parlare di legalità – molti politicanti si riempiono oggi la bocca con questo termine – non si può e non si deve proporre un’ingiustizia sociale lampante come quella dell’amnistia che ci vogliono far digerire. Chi invita ad approvare questa amnistia fiscale in pratica rende legale una truffa allo Stato. Complimenti!

E i Radicali, sempre molto attenti all’etica, cosa ne pensano? Tacciono!


Donatello Poggi e Orlando De Maria

*** Elegante e pudica espressione. Noi avremmo – più pedestremente – scritto: “aumento delle tasse”.

Nota. Per ragioni che ci sono ignote Peter Walder, già presidente UDC a Lugano, si è ritirato dal Fronte. (fdm)