Dalla fine dello scorso maggio, il motore di ricerca Google ha ricevuto 1645 richiesta di cittadini svizzeri che vogliono sopprimere i link che li riguardano. L’azienda sta valutando le richieste.

Il portavoce di Google ha precisato che le 1645 richieste di soppressione riguardano 7085 indirizzi su Internet.
Le richieste fanno seguito a una decisione della Corte di giustizia delll’Unione europea che in maggio ha decretato che le persone dispongono del diritto all’oblio su internet. Con la possibilità di sopprimere i link verso le pagine contenenti informazioni personali non più valide o inesatte.

I motori di ricerca non possono invocare il valore giornalistico di un contenuto per rifiutare una richiesta di soppressione, afferma Google : “Questo significa che un media può pubblicare sul suo sito un articolo che non avremmo il diritto di includere nei risultati di ricerca.”

Sul procedimento pesa dunque una questione : fare la distinzione fra il diritto all’oblio di una persona e la protezione della sua sfera privata e il diritto all’informazione del pubblico.

(Fonte : rts.ch)