Incomunicabilità

Il caso Polanski impazza su Facebook. Centinaia e centinaia di post, spesso molto aggressivi. La rabbia è tanta e l’autocontrollo scarso. Che cosa colpisce più di ogni altra cosa? L’incomunicabilità tra i due campi, tra le due fazioni. Ognuna ripete all’infinito il proprio argomento. Non ci sono fessure, non ci sono brecce. Si andrà avanti sino allo sfinimento, all’esaurimento delle forze. Per ricominciare, presto, da un’altra parte.

 

Paure infondate

Qualcuno ha scritto (cito a senso): con le sue scelte provocatorie Solari rischia di vedersi ridotto il finanziamento (in gran parte pubblico, la mammella non è certo segreta). Oh bene, non è il caso di temere i fantasmi.

Solari, che è il più perfetto rappresentante – con Bertoli che gli arranca dietro, pallido imitatore – del politicamente corretto che si possa scovare nel nostro microcosmo, di soldi ne riceverà sempre di più (glieli vota persino Rusconi).

Los Angeles porno —> più soldi. Assassino (per la buona causa) Senzani —> più soldi. Stupratore Polanski (mitragliato da Dadò) —> più soldi.

La “gauche caviar” si abbuffa di tartine, compatisce i poveri di spirito che osano protestare e custodisce la libertà. Cin cin!