Il primo dossier sul tavolo del presidente americano Barack Obama al rientro dalle ferie è quello sull’immigrazione, un tema sul quale Obama ha raccolto solo sconfitte. A giugno aveva annunciato di voler legiferare per decreti di fronte al rifiuto dei repubblicani della Camera dei rappresentanti di pronunciarsi al riguardo. Ora si attendono le sue decisioni.

All’inizio di luglio Obama aveva chiesto al Congresso – senza ottenerli – crediti supplementari di 3.7 miliardi di dollari per cercare di frenare l’arrivo in massa di minori clandestini dall’America centrale (circa 60’000 da gennaio).
La sua amministrazione intende fare il possibile per rimandarli nei paesi di provenienza.

Secondo le procedure vigenti nel paese, i giovani clandestini hanno la priorità su tutti gli altri richiedenti l’asilo. Nei tribunali sono pendenti circa 375’000 dossier, di cui molti in attesa da diversi anni.