ThokozileOscar Pistorius non può essere ritenuto colpevole dell’omicidio di Reeva Steenkamp. Lo ha detto la giudice Thokozile Masipa prima di interrompere per pranzo la lettura della sentenza sul processo che vede l’ex campione accusato della morte della fidanzata, avvenuta il 14 febbraio 2013. Pistorius è scoppiato in lacrime. Secondo la giudice, non si può ignorare il fatto che nel momento di sparare il campione abbia creduto, a torto, che la sua vita era minacciata, mentre uccideva la fidanzata che si trovava in bagno.

pistoriusEsclusa la premeditazione    “Ne deriva che l’accusato credeva di essere in pericolo, e che non può dunque essere riconosciuto colpevole di omicidio premeditato”. Già all’entrata, nella ressa di giornalisti e curiosi, l’ex campione paralimpico è apparso pallido e teso, con le labbra serrate. In caso di omicidio volontario, Pistorius rischiava una pena fino a 25 anni di carcere.

Forse non oggi   Non è scontato che la sentenza arrivi oggi: la giudice Thokozile Masipa infatti sta ricostruendo tutta la vicenda. «L’accusato non soffriva di patologie mentali al momento dell’omicidio. Sapeva distinguere il giusto dallo sbagliato quando sparò». Il magistrato ha messo in dubbio le testimonianze dei vicini che dissero di aver sentito delle grida provenire da casa Pistorius, sottolineando come possano essere stati suggestionati dalla grande pressione dei media sul caso.

Il fratello Carl in sedia a rotelle    In aula, oltre agli avvocati, è presente anche Carl Pistorius, il fratello di Oscar, ora in sedia a rotelle dopo il serio incidente di fine agosto. June Steenkamp, la madre di Reeva, giunta in aula alle 8.15, assiste impassibile alla lunghissima lettura della sentenza. (fonte: Gazzetta dello Sport)

Pistorius 27Oscar Pistorius sbigottito e insanguinato, pochi minuti dopo

ULTIMA ORA. La sentenza domattina alle 9.30