Giovedì 18 settembre la Banca centrale europea ha iniziato l’annunciata ondata di giganteschi prestiti alle banche della Zona euro. L’operazione, battezzata « targeted long-term refinancing operations », o TLTRO, verrà replicata l’11 dicembre e altre sei seguiranno tra marzo 2015 e giugno 2016.

Con questo dispositivo, l’istituto vuole incitare le banche ad aumentare i loro volumi di prestiti concessi alle aziende. Si tratta di contribuire a dinamizzare l’economia europea.
Più le banche presteranno alle imprese e più riceveranno fondi dalla BCE in occasione dei TLTRO del 2015 e 2016.

Nel settembre 2016, le banche che non avranno aumentato i prestiti alle imprese, secondo i criteri definiti dalla BCE, saranno obbligate a rimborsare i fondi ricevuti dal TLTRO, ossia due anni prima della scadenza prevista.

Non è infatti escluso che, come spesso fatto sinora, le banche utilizzino le somme ricevute per acquistare obbligazioni pubbliche, invece di prestarle alle aziende.

In totale le banche potranno prendere a prestito sino a 400 miliardi di euro su quattro anni a un tasso d’interesse dello 0.15% (nel limite del 7% del loro stock di credito alle famiglie e alle imprese, eccetto l’immobiliare), sia nell’operazione eseguita il 18 settembre, sia in quella del 11 dicembre.

Nel corso delle sei nuove tornate di TLTRO, fra maggio 2015 e giugno 2016, le banche che avranno concesso prestiti alle aziende, come auspicato dalla BCE, potranno nuovamente ricevere, sempre al tasso dello 0.15%, prestiti sino a 600 miliardi.