cacciatore 2immagine tratta dal film “The Deer Hunter”

INTERROGAZIONE AL CONSIGLIO DI STATO

Stando a quanto riferito dai mezzi di informazione, in occasione della recente assemblea dei delegati della Federazione ticinese dei cacciatori sarebbe stata lamentata l’assenza, per il terzo anno consecutivo, del capo dell’Ufficio caccia e pesca signor Giorgio Leoni, ovvero del principale interlocutore dei praticanti la caccia. Il funzionario citato si sarebbe scusato facendo sapere… di essere in vacanza. Sempre stando ai mezzi d’informazione, il consigliere di Stato on. Zali, direttore del Dipartimento del Territorio (e dunque superiore principale del signor Leoni), presente invece all’assemblea, si sarebbe detto “spiazzato” da tale assenza.

I sottoscritti deputati — pur non avendo nulla a che fare né con la Federazione cacciatori né con le presumibili diatribe che la contrappongono al citato Capufficio — chiedono al Consiglio di Stato, per un doveroso atto di trasparenza verso i cittadini se:

1. Per un alto funzionario come il capo dell’Ufficio menzionato, il tenere i contatti con le associazioni che rappresentano i praticanti delle attività che sottostanno alla sua vigilanza, fa parte dei doveri d’ufficio o è un semplice “optional”?

2.  Può, detto funzionario, andare in vacanza come e quando gli pare, senza tener conto di appuntamenti che, a lume di buon senso, richiederebbero la sua presenza?

3.  Qualora si verificasse un mancato rispetto della deontologia professionale, il Consiglio di Stato intende prendere provvedimenti a carico del funzionario in questione? Se del caso, quali?

Franco Celio
Badaracco, Galusero, Gianora, Käppeli, Schnellmann