Il buon Alex mi perdonerà (lui sa che non ce l’ho con lui) ma, se ci fosse il premio Nobel dell’inconcludenza, con questo testo egli lo vincerebbe a mani basse e con distacco!
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In relazione alla recente comunicazione di un decreto di abbandono relativo all’inquinamento del pozzo Polenta una parte della politica cantonale si è mossa chiedendo dei chiarimenti. Se da un lato è comprensibile una certa indignazione per un incarto che si è trascinato senza esito fino alla prescrizione, dall’altro bisogna fare molta attenzione a non entrare in una logica di conflitto tra poteri.
La richiesta di dimissioni della procuratrice Lanz, che va ricordato ha ereditato l’incarto dopo anni e dopo diversi passaggi di mano, è assolutamente improvvida, inopportuna, e immotivata, arrivando prima ancora dell’accertamento di qualsivoglia responsabilità.
La magistratura deve essere lasciata indipendente nell’adempimento del suo compito, e deve poter condurre, in maniera serena, gli accertamenti del caso per capire come mai si è giunti a questo punto.
In conclusione ribadisco la mia fiducia nel nostro sistema giudiziario che sono certo saprà svolgere il suo compito di accertamento delle eventuali responsabilità senza la necessità di alcuna ingerenza o pressione esterna.
Alex Farinelli, capogruppo PLR