jack 200In questi giorni l’attività politica (e la relativa pubblicistica) è molto intensa. Buon segno, mi piace! Dopo la lettera di Sascha Mauro ho ricevuto, sempre dal Locarnese, questa lettera, di un giovane sostenitore del candidato della Destra (Lega e UDC) avvocato Battista Ghiggia.

Abate? Ghiggia? Non è una decisione da prendere alla leggera. L’unico commento che mi sento di fare è il seguente: assurdo sarebbe banalizzare. Sono due voti estremamente diversi.

Ma questa non è che la mia opinione. La parola al giovane Aron.

* * *

Aron d'ErricoIl 15 novembre è un appuntamento fondamentale per il Ticino: ci sarà il ballottaggio per il Consiglio degli Stati. Io, giovane locarnese, voterò Battista Ghiggia.

Questa è l’occasione per far sentire la voce della stragrande maggioranza dei ticinesi (il 70%!) che ha votato SÌ al voto del 9 febbraio contro l’immigrazione di massa, di chi è stufo delle frontiere spalancate e del buonismo verso criminali stranieri e rifugiati economici, di chi è stanco della presenza senza limiti di frontalieri e padroncini che invadono le nostre strade ed il nostro mercato del lavoro.

Io credo in un’alternativa in difesa del Ticino. Sono tempi duri per il nostro Cantone: disoccupazione giovanile, frontalierato, immigrazione, mancanza di risposte dai partiti tradizionali. Come giovane, non mi riconosco in nessun partito storico: sento lontane le ideologie a cui essi si riferiscono, distante il modo in cui parlano agli elettori, siderale il loro legame col paese reale. Io credo che in Ticino il vento stia cambiando, che la gente sia stufa dei partiti tradizionali e delle ideologie, e che cerchi delle risposte concrete ai problemi quotidiani.

Io credo che Battista Ghiggia sia l’unica vera alternativa, per provare a cambiare qualcosa in Ticino. Perciò lo voterò, andando per la prima volta a votare ad un ballottaggio per il Consiglio degli Stati; perché ho ancora fiducia nella politica e nel futuro di questo paese.

Aron D’Errico, Locarno