Jack 111 420L’ipocrisia** riveste un ruolo fondamentale in politica, è amplissima e radicata. Proprio per questo un comportamento non ipocrita è degno della massima lode.

** Dal greco hypokrínomai (fingere, recitare, sostenere una parte)

Secondo il Corriere del Ticino “i parlamentari ticinesi a Berna hanno deciso di non decidere”. Si trattava, in sostanza, di inviare una lettera ai parlamentari manifestando sostegno alla candidatura di Norman Gobbi. Già, ma firmata da chi? Cumulativamente, da tutti? Selettivamente, solo da quelli che…? Imbarazzante.

In conclusione, non ci sarà nessuna lettera. Anche perché “per i capigruppo in particolare (Ignazio Cassis e Filippo Lombardi) sarebbe stato delicato prendere una posizione ufficiale in merito”. Visto che una motivazione bisognava pur darla, sarebbe valsa la pena di escogitarne una meno ridicola.

Come dicevo sopra, è tempo di tributare una meritata lode alla “non ipocrisia”. Lasciando da parte la Rappresentante rossa, è evidente che i deputati dei partiti storici sono obbligati a sperare – pregando intensamente il loro Dio (anche se alcuni saranno forse agnostici o massoni o liberi pensatori) – che  l’improbabile non voglia capricciosamente accadere.

Lo vede anche un bambino che l’elezione di Gobbi sarebbe per i partiti storici (più ancora che per il PS) una micidiale mazzata. La Lega, che tanto danno ha fatto, l’odiata e disprezzata Lega che offre al Ticino su un piatto d’argento il sospirato Consigliere federale! C’è di che farsi venire una crisi di nervi.

Post scriptum. Resto dell’opinione (ma c’è chi mi dà torto) che i voti cantonali sicuri in favore di Gobbi siano TRE.