Il PLR scrive al Consiglio di Stato

Chiasso: progetto per la scuola specializzata superiore di tecnica dell’abbigliamento e della moda e della scuola di arti e mestieri della sartoria

Alta modaEgregio Signor Presidente, Egregi Signori Consiglieri di Stato,

in questi giorni abbiamo purtroppo appreso che il Cantone rinuncerà ad insediare la scuola specializzata superiore di tecnica dell’abbigliamento e della moda, e la scuola di arti e mestieri della sartoria sul sedime degli ex magazzini delle ferrovie. Tale decisione è stata presa in seguito alle richieste economiche, ritenute eccessive, da parte delle FFS. Non vi nascondiamo che la notizia ci ha colto totalmente di sorpresa; nulla lasciava presagire che Chiasso dovesse rinunciare ad un progetto così importante e così sentito nella nostra cittadina, così come in tutto il basso Mendrisiotto.

Il progetto previsto per l’insediamento dei due istituti dell’abbigliamento e della sartoria nel comparto ferroviario di Chiasso sarebbe stato importante sotto diversi punti di vista, in particolare per la vicinanza di Chiasso con Milano, centro della moda universalmente conosciuto e di grande richiamo per un folto numero di studenti; inoltre l’insediamento di tali strutture nei pressi della stazione ferroviaria internazionale (per cui sono previsti anche dei lavori di risanamento) sarebbe stato avanguardistico oltre che rispettoso dell’ambiente perché avrebbe incrementato l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Non possiamo che deplorare fortemente il comportamento delle FFS, le quali non solo hanno aumentato notevolmente le loro richieste facendo crescere i costi, ma soprattutto non propongono alcuna alternativa per sanare uno comparto che attualmente versa in un grave stato di degrado: i magazzini sono vecchi e fatiscenti, e versano in uno stato di conservazione pietoso.

L’impatto storico, economico e paesaggistico che la ferrovia ha avuto sulla nostra cittadina è innegabile: Chiasso ha ricevuto molto, ma ha a sua volta pienamente contraccambiato; ora riteniamo che questo atteggiamento da parte delle FFS, le quali dovrebbero essere conscie dell’importanza che questo progetto riveste per il futuro della città, sia puramente economico e quanto meno egoistico.

Vi segnaliamo inoltre che l’Esecutivo comunale solo un mese fa ha pubblicato un corposo messaggio riguardante una variante di Piano regolatore per la conversione di 15 mila metri quadri di fondi di pertinenza delle ferrovie, magazzini e strutture ferroviarie sui quali insediare contenuti residenziali, amministrativi, commerciali e scolastici. Gran parte di questi comparti sono attualmente inutilizzati; è chiaro quindi che prima di entrare nel merito di queste decisioni, attenderemo delle risposte precise da parte delle FFS.

Il Municipio di Chiasso ha preso atto con dispiacere della decisione del Cantone, ma non è rimasto con le mani in mano e ha proposto subito una soluzione alternativa. Lo ringraziamo per la celerità con cui si è mosso. Non entriamo in materia della proposta, perché non siamo a conoscenza dei contenuti, ma riteniamo che questi istituti dell’abbigliamento e della sartoria siano un progetto cardine e di assoluta importanza per la Chiasso del futuro, oltre che un investimento importante per i nostri giovani.

Confidiamo che l’Esecutivo chiassese convocherà presto le FFS per discutere e trovare una soluzione condivisa. Vi chiediamo quindi di credere nell’attuazione di questo progetto e di adoperarvi affinché questo possa essere realizzato a Chiasso.

Il Gruppo PLR in Consiglio Comunale