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Franco Cavalli y“Per tutte queste persone, che non possono recarsi al loro domicilio per bere questa pozione letale, il rifiuto dei gran consiglieri può quindi solo significare che si nega loro un diritto fondamentale, cioè quello al suicidio.”

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Affidiamo oggi il pensiero del giorno all’illustre oncologo dottor Franco Cavalli, che in questa sua frase (tratta dal Caffè) non esita a definire il suicidio un “diritto fondamentale” (dell’essere umano).

Secondo noi, che siamo notoriamente larghi di manica, un’opinione sostenibile. Ma non l’unica possibile.

Ricordiamo che per un credente Dio solo è padrone della Vita e della Morte.

Colonna Napoli

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DEATH IS NOTHING AT ALL

La morte non è niente.

Sono solamente passato nella stanza accanto.

Io sono sempre io e tu sei sempre tu.

Quello che eravamo prima l’uno per l’altro

lo siamo ancora.

Chiamami con il mio vecchio nome, che ti è familiare;

parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.

Non mutare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.

Continua a ridere come noi ridevamo sempre insieme,

di quei piccoli scherzi che tanto ci piacevano.

Gioca, sorridi, pensami! Prega per me.

Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:

pronuncialo senza sforzo e senz’ombra di tristezza.

La nostra vita significa ciò che ha sempre significato:

è la stessa di prima,

c’è una continuità che non si spezza.

Che cos’è la morte se non un trascurabile accidente?

Perché dovrei essere fuori dalla tua mente,

solo perché sono fuori dalla tua vista?

Ti aspetto tra poco,

sono molto vicino, proprio dietro l’angolo.

Rassicurati, va tutto bene.

Nulla è passato. Nulla è perduto.

Un breve istante e tutto sarà come prima

Come rideremo della nostra separazione turbata quando nuovamente ci incontreremo!

 

Canonico Henry Scott-Holland, 1847-1918, Cattedrale di St Paul’s