Teatro dei GattiL’arrivo in Svizzera del Teatro dei Gatti di Mosca, 16 aprile al Palazzo dei Congressi, ha suscitato parecchio interesse del pubblico. E’ davvero possibile spingere degli animali come i gatti a camminare su una palla, fare equilibrismo su un filo sospeso o sostenersi con le sole zampe anteriori su una mano umana senza coercizione o peggio violenza?

“Non usiamo la parola allenamento qui perché significherebbe obbligare gli animali a fare qualcosa e non si può obbligare un gatto a fare qualcosa che non vuole – racconta Jurij Kuklachev, creatore del teatro – noi giochiamo con i gatti, la tecnica di addestramento dei gatti è molto semplice, e’ priva di violenza, chiunque assista a un spettacolo può capirlo, perché un gatto sul palcoscenico si avvicina a me volontariamente e si mostra a suo agio.”

Il Teatro di Yuri Kuklachev, nasce negli anni Novanta, ma il suo primo seme attecchisce diversi anni prima, quando un Kuklachev in cerca di una propria identità artistica salva un gattino abbandonato dentro un cespuglio. E’ un successo: la famiglia Kuklachev apre il proprio teatro, inizia a raccogliere randagi dalla strada “reclutandoli” per il circo. Esso nel 2005 viene poi acquistato dallo Stato divenendo quindi Teatro Statale: un riconoscimento non da poco nella patria di nascita della regia. Oggi, il Teatro è suddiviso in tre settori, di cui uno è diretto dal figlio Vladimir, coreografo di balletto che è in grado di individuare per il personale felino un ruolo all’interno degli spettacoli di danza. Yuri e i due figli Vladimir e Dmitry ideano spettacoli, talvolta dai caratteri narrativi più che numeri, in cui i 200 gatti del teatro possano trovarsi a loro agio ed esprimere se stessi.

Il mondo del circo coi gatti a noi può sembrare estremamente lontano, anche per la nostra cultura che ancora manca di sensibilità verso l’universo animale, ma è forse più vicino di quanto pensiamo. E lo dimostra come gatti “addestrati” di Jurij Kuklaciov approdino ogni giorno nelle nostre case grazie alle più diverse pubblicità della Wiskas con protagonisti i gatti di suo figlio Dmitry Kuklachev.

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