Si è appena conclusa con successo l’avventura del Solar Impulse 2. Il velivolo, che pesa una tonnellata e mezza ed ha le dimensioni di un Boeing 747, è in grado di mantenere una velocità compresa tra i 45 e gli 80 chilometri orari ed ha raggiunto un’altitudine massima di 9000 metri. La peculiarità, tuttavia, risiede nella sua fonte d’alimentazione, vale a dire le batterie che immagazzinano energia solare raccolta attraverso oltre 17’000 celle solari posizionate sulle sue ali.

Il Solar Impulse 2 ha infatti percorso oltre 42mila chilometri in un anno e quattro mesi, collezionando oltre 500 ore di volo in quattro diversi continenti e facendo 17 tappe. Si tratta in assoluto del primo giro del mondo effettuato senza consumare neppure una goccia di carburante. La fine della missione ha visto l’atterraggio del velivolo ad Abu Dhabi, luogo nel quale il viaggio aveva avuto inizio il 9 maggio dello scorso anno con lo scopo dichiarato di incoraggiare l’utilizzo delle energie rinnovabili.

Il velivolo ha fatto tappa in Oman, India, Birmania, Cina e Giappone, poi ha affrontato la traversata del Pacifico fino alle Hawaii (USA). Dopo diverse tappe negli Stati Uniti, il Solar Impulse ha lasciato New York per sorvolare infine l’Atlantico, arrivando a Siviglia e successivamente facendo sosta al Cairo, da dove è ripartito alla volta di Abu Dhabi.

Solar-Impulse-Hawaii

Gli esperti parlano del successo dell’impresa come di un fondamentale capitolo della storia dell’aviazione che è stato scritto. Piccard, che ha pilotato l’aereo nell’ultimo tratto, è il primo pilota che abbia mai effettuato la traversata dell’Oceano Atlantico con un velivolo a energia solare. Dal canto suo Borshberg, co-fondatore del progetto, che si è alterato a Piccard alla guida del Solar Impulse, ha stabilito il record del volo in solitaria, effettuando la tappa sul Pacifico di circa 9000 chilometri in poco meno di cinque giorni e cinque notti.

Piccard all’arrivo ha commentato dichiarando che è semplicemente appassionante poter volare su un aereo che non fa rumore e che non inquina, sottolineando inoltre come quella che spesso si ritiene sia fantascienza è invece realtà. Anche il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon ha dichiarato di essere profondamente ammirato e che si tratta di un giorno storico per l’intera umanità.