“IRE, stop ai contributi e mandati cantonali”
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Due osservazioni. Il professor Maggi è un uomo di carattere, un po’ kamikaze, che tiene a mostrare di non aver paura.
Quanto ai rubinetti, non sappiamo se l’UDC Ticino abbia il potere di chiuderli!
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GocciaQuando è troppo… è troppo. Il direttore dell’IRE Rico Maggi ha fatto traboccare il vaso con l’ormai nota gocciolina. Bene, ora l’UDC Ticino è intenzionata a chiudere i rubinetti del Cantone e dei vari enti pubblici che riempiono di liquidi l’istituto del buon Maggi. Nei prossimi giorni prepareremo infatti un atto parlamentare dove chiederemo l’eliminazione totale dei contributi e mandati cantonali diretti e indiretti che vanno a foraggiare degli studi del tutto fallaci e più volte criticati già in passato da più fronti. Ricordiamo che  l’IRE era stato creato negli anni 70 sotto il nome di URE (Ufficio ricerche economiche) per eseguire ricerche di tipo economiche per il DFE. Con l’avvento di SUPSI e USI, che hanno certamente le competenze per supportare il Governo nei vari studi e statisctiche, non è mai stato dismesso, anzi è stato reso ente autonomo. Visto che è un ente esterno deve riuscire a camminare con le proprie gambe, o perlomeno a non attingere alle casse del Cantone. L’UDC è aperta a creare un atto interpartitico, visto che le critiche su Maggi sono piovute sia da destra che da sinistra. È giunta l’ora di smetterla con l’inutile sperpero di soldi publici! Invitiamo i Parlamentari dei vari partiti interessati a firmare l’atto a contattare il nostro capo gruppo Sig. Gabriele Pinoja.