È importante sondare il motivo che ha spinto Bosia Mirra al suo folle comportamento. Al di là di un possibile stolto esibizionismo, lo scopo reale potrebbe essere quello di verificare la risposta dell’autorità – giudiziaria, politica – a una sfacciata provocazione.
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I Giovani UDC hanno appreso stamattina con estrema indignazione l’arresto della deputata PS in Gran Consiglio Lisa Bosia Mirra con l’accusa di favoreggiamento all’entrata illegale di minori. Probabilmente la deputata è stata spinta da motivi umanitari (o forse solo per far sentir parlare di sé?) a compiere il suo gesto ma ciò non giustifica l’infrazione di una legge federale. (art. 116 della Legge sugli Stranieri)
Bosia Mirra era già conosciuta ai più per le sue controverse posizioni sul tema dei migranti, ma stavolta ha passato ogni limite. È infatti inammissibile che un membro del legislativo del nostro Paese, eletta con la fiducia del popolo per creare ed approvare delle leggi, infranga le stesse leggi che lei stessa ha giurato di proteggere ed onorare nel suo impegno politico. Bosia Mirra non è al di sopra della legge, e se l’accusa verrà confermata dovrà pagare per quello che ha fatto.
Visto il comportamento scorretto che Bosia Mirra ha tenuto negli ultimi mesi, insultando e denigrando coloro che non la pensavano come lei, facendo venire a meno il principio del rispetto reciproco che è fondamentale in una società democratica come la nostra e visti i recenti sviluppi che la vedono sospettata di agire come una criminale invece che come rappresentante del popolo, i Giovani UDC chiedono le immediate dimissioni della deputata da tutti i suoi incarichi politici attivi, Gran Consiglio compreso. Se la deputata non dovesse dimettersi, invitiamo il Partito Socialista ad imporle le dimissioni.
La democrazia ci ha donato importanti strumenti per cambiare le leggi che non ci piacciono, e tra di questi l’infrazione non è compresa. Strumenti che la Bosia Mirra avrebbe potuto tranquillamente utilizzare legalmente. I Giovani UDC ritengono che una persona che non crede nelle leggi dello stato in cui vive e che piuttosto che usare gli strumenti democratici messi a disposizione dal sistema preferisce violare la legge non meriti di stare nel parlamento, a rappresentare coloro che al contrario credono nel sistema di leggi e valori svizzeri.
Siamo inoltre basiti che personaggi pubblici come la deputata socialista vodese Ada Marra, la presidentessa della Gioventù Socialista Tamara Funiciello o la verde Nadia Pittà acclamino quasi come un’eroina la Bosia Mirra, nonostante abbia violato una legge. Quindi oggigiorno violare le leggi è permesso? È questo l’esempio che vogliamo dare ai nostri giovani. Questi personaggi dovrebbero concentrarsi in primis sui nostri anziani, che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, o sui nostri giovani disoccupati che non hanno un lavoro e che devono trasferirsi fuori cantone per poter lavorare. Di problemi ce ne sono già abbastanza in Ticino…
Giovani UDC Ticino