Un aereo che effettuava una missione di ricognizione sopra il Mediterraneo per conto del Ministero francese della Difesa, si è schiantato lunedì mattina a Malta. Nessun superstite tra i cinque passeggeri, tutti francesi.

L’aereo, un Fairchild Metroliner Mark III, era decollato verso le 7h20. Lo schianto è avvenuto dopo pochi secondi. Il Ministero francese della Difesa non ha rilasciato informazioni circa la destinazione dell’aereo e la sua missione di ricognizione.

A bordo vi erano tre impiegati del Ministero e due collaboratori di una società privata. Alcune fonti hanno indicato che tre delle vittime erano spie del DGSE, il controspionaggio francese. Questo ha dato adito a voci secondo cui l’aereo potrebbe essere stato manomesso per precipitare durante la fase di decollo. Sono anche stati fatti collegamenti con il ruolo attivo avuto dalla Francia nella caduta di Muammar Gheddafi, il leader libico ucciso il 20 ottobre 2011.

Lo scorso luglio, il governo francese aveva confermato che membri delle forze speciali francesi erano impegnati in Libia. La notizia era stata divulgata dopo la morte di tre militari francesi in un incidente d’elicottero nell’est del paese. I militari svolgevano una missione di ricognizione per conto dell’esercito libico.

Il governo di Malta ha affermato che il volo faceva parte di un’operazione di sorveglianza condotta da cinque mesi dalle dogane francesi, per individuare i corridoi di traffico di esseri umani e di droga. Si trattava di un volo locale e l’aereo sarebbe dovuto rientrare all’aeoporto di Malta dopo poche ore, senza far scalo in altri paesi.

Il governo di Malta ha dichiarato che “informazioni ufficiali, immagini e testimoni, tra cui tre militari che si trovavano nelle caserne vicine e due piloti, hanno chiaramente indicato che non vi era stata alcuna esplosione prima dell’impatto.”