I principali dirigenti europei si sono ritrovati venerdì 18 novembre a Berlino per un ultimo incontro ufficiale con il presidente americano Barack Obama. Questi ha voluto mostrarsi “ottimista con prudenza” sul suo successore, il repubblicano Donald Trump.

Preoccupati per il futuro del TTIP, il trattato di libero scambio fra Stati Uniti e Unione europea, i cui negoziati sono stati sospesi dopo l’elezioni di Trump, e per il contributo futuro del governo di Washington alla NATO, Angela Merkel, Theresa May, Mariano Rajoy, Matteo Renzi e François Hollande hanno incontrato Barack Obama venerdì mattina, prima che questi ripartisse per Washington.

Barack Obama, che ha avuto parole di lode per Angela Merkel, giovedì si era dichiarato “ottimista con prudenza” sull’atteggiamento di Trump, insistendo sulla responsabilità solenne della funzione di presidente degli Stati Uniti, che obbliga ad agire con serietà.

All’indirizzo del suo successore, Obama ha anche detto che l’importanza dell’alleanza con l’Europa non va sottovalutata. Trump, le cui intenzioni nei confronti degli europei non sono ancora chiare, ha sin qui portato un messaggio di protezionismo e di isolazionismo, criticando la NATO e parlando di un avvicinamento di Washington alla Russia.

Obama ha ricordato come la NATO meriti di essere difesa con vigore da una parte e dall’altra dell’oceano e come, in questo particolare periodo di turbolenze, ci si debba mostrare più che mai uniti.
“L’Unione europea rimane uno dei più grandi successi politici ed economici – ha insistito – sottolineando come i dirigenti europei dovranno difendere ogni progresso acquisito.