Si è riunita oggi la Commissione interpartitica incaricata di sciogliere il nodo gordiano del Direttivo del LAC. È stato trovato un accordo sui nomi, come voci insistenti diffusesi negli scorsi giorni lasciavano presagire. Questa la composizione:
Badaracco, Foletti, Sganzini (membri per diritto statutario)
Carrubba, Koch (i cosiddetti “super partes” cioè gli esterni alle logiche partitocratiche)
Questi cinque membri saranno eletti dal Consiglio comunale.
Pesenti (PS/Lega), Masoni (PLR), Grassi (PPD), Cassina
Questi ulteriori quattro membri saranno “cooptati” dai primi cinque, come previsto dagli Statuti.
* * *
Pare che socialisti e verdi si siano dichiarati insoddisfatti, ciò che appare francamente irrilevante. Quanto a Giovanna Masoni, restiamo dell’opinione che abbia fatto bene ad accettare – insieme al suo partito, unito dietro a Giovi Viscardi e Karin Valenzano Rossi.
Com’era prevedibile, l’enorme spazio di manovra fornito dalle 4 possibili “cooptazioni” ha permesso di sbrogliare la matassa. L’unico nome nuovo – che totalmente nuovo non è, poiché già era stato fatto – è quello di Diego Cassina, esperto d’arte, già direttore della sede luganese di Sotheby’s. Cassina era stato misteriosamente lanciato dal consigliere comunale Tiziano Galeazzi sotto il nickname di “Mister X”. In settembre (con pubblicazione il 7 ottobre) il direttore di Ticinolive ha realizzato con Cassina un’intervista, che oggi riproponiamo.