Sull’ormai notissimo caso del leghista Graziano Della Casa la granconsigliera Natalia Ferrara – dal suo stesso feudo di Stabio – attacca con estrema violenza. Attacca l’impiastricciato Della Casa, ma soprattutto il Mattino e la Lega.
Mi piace Natalia (che un voto da me non l’ha mai avuto). Mi piace per la sua enorme ambizione, per la sua audacia e per la sua aggressività. Una gran donna. Sinora ha raccolto poco ma – ci scommetto – sentiremo spesso parlare di lei.
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La Lega da oltre 25 anni dalle colonne del suo settimanale e, più recentemente ma con la stessa costanza, attraverso il suo portale online, mette in moto la macchina del fango e spende energie ineguagliabili per offendere, denigrare e deridere i suoi avversari. Politici, funzionari, imprenditori, giornalisti, uomini e donne di cultura, chiunque, insomma, non marci insieme alle truppe di via Monte Boglia. E chi non si piega, paga. Con le pagine cariche di insulti si potrebbero lastricare tutte le strade di questo Cantone: più bugie che verità, più caricature che concetti, più insulti che idee. Una povera politica che usa i problemi, cavalca paure e suscita invidie. La Lega dice e si contraddice, la Lega prima soffia sul fuoco e poi accorre facendo finta di essere un pompiere.
Sul caso Della Casa, poco o nulla. Secondo Quadri non si tratta di un’informazione rilevante. In fondo quanto conta il consiglio comunale della cittadina di confine? E che peso ha un arresto – confermato dal Giudice prima che Il Mattino andasse in stampa – per truffa aggravata e falsità in documenti? Dunque secondo Quadri è colpa dei media: se un leghista è accusato di essere un truffatore – e pare che l’arrestato sia (almeno parzialmente) reo confesso, i media non devono dirlo, non troppo forte insomma. Eh sì, perché, notoriamente, Il Mattino della domenica alla privacy ci tiene!
L’atteggiamento accomodante e superficiale del domenicale sembra collimare appieno con i principi del movimento. Sembra che se sei pregiudicato, sotto inchiesta o quanto meno facile all’insulto, puoi comunque candidarti. Vai bene lo stesso, insomma. Le porte sono aperte, anzi, spalancate. Non mi metterò qui a fare l’elenco, per mancanza di spazio, e mi limiterò solo agli ultimi giorni, passando da Paradiso, Mendrisio e, appunto, il mio Comune, Stabio; casi molto diversi ma situati su di uno sfondo comune. [Ferrara elenca i casi più recenti: Ibraimi che ha ritirato la sua candidatura al Legislativo di Paradiso dopo i post antisemiti, Pasta, Della Casa].
Da cittadina, non da ex magistrato, non da avvocato, non da deputata, da semplice cittadina di Stabio, chiedo che Graziano Della Casa rassegni immediatamente le dimissioni. Meno di un anno fa il presidente della Lega di Stabio ha giurato fedeltà alla Costituzione e alle Leggi nella sala del consiglio comunale. Oggi, dalla Farera, farebbe bene a scrivere che rinuncia ad una carica che certamente non merita senza che si attendano mesi come a Mendrisio, per finire poi con lo stesso capogruppo leghista Massimiliano Robbiani che ieri ha commentato le dimissioni di Tiziano Pasta come “un atto dovuto”.
Ogni persona può sbagliare e nessuno può sostituirsi alle autorità penali, ma se noi cittadini non pretendiamo con forza e determinazione che ciascuno si assuma la responsabilità (anche politica) per i suoi atti, finiremo per essere un Cantone dove chi vive al limite della legalità, chi lo supera, chi inneggia al razzismo e all’antisemitismo, chi si crede più furbo ed intoccabile avrà sempre più potere e sempre meno scrupoli.
Natalia Ferrara