dal portale www.hescaton.com “informazione alternativa ai media di regime”
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Articoli particolarmente audaci come questo fanno subito pensare alla fantapolitica… ma meritano di essere letti!
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Proprio in questi istanti il vicepresidente statunitense Pence afferma che “l’era della pazienza strategica è finita”. Quest’ultima affermazione non fa che far salire la pressione verso il regime nordcoreano dopo che Trump ha mostrato tutta la sua risolutezza in Siria. Ora la situazione è questa: abbiamo la portaerei americana a largo delle coste coreane, pronta ad attaccare; abbiamo Kim Jong-un che nonostante abbia fallito l’ultimo test missilistico sembra non voglia abbassare affatto la tensione; abbiamo i movimenti militari dell’esercito cinese ai confini della Corea del Nord e abbiamo la stessa Cina che ha deciso di interrompere i voli di linea e gli scambi marittimi verso quello che fino ad ora era stato, seppur scomodo, un suo alleato, cioè il regime di Kim Jong-Un.
Vorrei far riflettere i lettori su come l’attacco americano in Siria sia partito in concomitanza con l’incontro tra Trump e Xi Jinping e anche l’invio della portaerei americana sia avvenuto dopo questo incontro. A mio avviso i leader delle due più importanti potenze economico-militari del pianeta hanno concluso una sorta di patto Molotov-Ribbentrop moderno (per chi non lo sapesse è il patto tra nazisti e sovietici antecedente alla Seconda Guerra Mondiale con cui i due regimi si spartirono la Polonia), dove i cinesi hanno chiaramente deciso di abbandonare i russi nell’appoggio al regime di Assad e in cambio hanno ottenuto che la Corea del Nord non venga assorbita dalla filo-americana Corea del Sud, quando Kim Jong-Un sarà abbattuto.
Cosa potrebbe succedere quindi alla prossima provocazione del giovane dittatore? A mio avviso gli americani faranno uno strike a sorpresa atto a distruggere le principali installazioni missilistiche e militari del paese e probabilmente cercheranno anche di stroncare la leadership cioè eliminare Kim e i suoi principali gerarchi. Fatto questo, la situazione nel paese potrebbe diventare molto instabile e l’esercito cinese avanzerà con una scusante qualsiasi come difendere la Corea del Nord da quella del Sud o semplicemente garantire la stabilità onde evitare rese dei conti o una guerra civile. L’esercito nordcoreano, paralizzato dall’assenza di leadership e convinto che i cinesi siano alleati non reagirà. Una volta che la Cina avrà occupato il paese gestirà un transizione verso un regime comunista più moderato, di tipo cinese, con un presidente fantoccio (magari un gerarca non troppo vicino a Kim ma comunque autorevole).
Questo scenario hanno concordato le due potenze. Del resto Kim è un problema per entrambi e per la stabilità regionale, ma al tempo stesso fino ad ora la situazione era paralizzata dal fatto che la Cina non consentiva alcun intervento. Ora probabilmente la Cina ha ottenuto di conservare l’influenza sul paese e quindi farà fare agli americani il lavoro sporco di eliminare la leadership e poi interverrà successivamente per garantire la stabilità. Così Trump avrà mostrato al mondo che con la proprio risolutezza ha eliminato un regime pericoloso e odiato da tutti e la Cina non perderà un’area di influenza. Entro quest’estate o al massimo entro la fine dell’anno vedremo realizzare questo scenario.
Questo nuovo patto Pechino-Washington non potrà che far preoccupare la Russia di Putin che adesso si trova praticamente senza alleati seri se non la Siria e l’Iran(che potrebbe essere il prossimo obiettivo di Trump) e l’ambigua Bielorussia. E’ probabile che in Siria, Putin sarà costretto a sacrificare Assad e accettare di mantenere la propria influenza solo sulla Siria alawita cioè i dintorni di Latakia, dove Putin ha il suo porto militare. Vorrei inoltre far riflettere su come la Cina sia un nemico naturale della Russia, dato che il primo è un paese sovrappopolato il secondo no, il primo ha bisogno di materie prime e il secondo le ha. Non escluderei che un giorno Occidente e Cina si spartiscano la Russia ovviamente dopo averla destabilizzata dall’interno.
Per quanto riguarda l’Europa, dopo la vittoria del referendum, Erdogan si appresta a diventare de facto un dittatore e questo non potrà che portare ulteriori tensioni a causa soprattutto della repressione dei curdi, delle mire espansioniste in Siria e dei continui litigi con stati europei. Credo che presto nei confronti della Turchia verranno fatte delle sanzioni e nei prossimi anni non escludo anche un confronto militare con l’Unione Europea (conflitto che sarà la scusa buona per creare un esercito europeo, procedere nella creazione degli Stati Uniti d’Europa e sarà anche utile per creare uno spirito nazionalista europeo).
Tornando alla Corea del Nord, non dovrebbero esserci ulteriori sorprese, tutti i segnali recenti confermano lo scenario sopradescritto. Le uniche sorprese potrebbero venire dalla reazione del regime, se effettivamente riuscisse ad usare i suoi ordigni nucleari sarà un’ulteriore catastrofe per l’umanità e per questo pianeta.Se questo articolo ti è piaciuto, non perderti Libertà Indefinita, un saggio sulla libertà e sulla legittimità di un sistema, il nostro, sempre più contestato dalla popolazione.
Fenrir