Clean Bandit, un gruppo con tante belle e bravissime donne al fronte. Dietro, due maschietti che appariranno solo alla fine dello spettacolo quando, tutti abbracciati e gongolanti davanti al loro pubblico entusiasta, si inchineranno grati.
E, come prevedevo, il complice sole ha dovuto lasciare spazio al diluvio. Un temporale che ha letteralmente sommerso il palco. Tanto che, ad un certo punto, si è dovuto interrompere per un attimo lo show per permettere agli inservienti di passare lo straccio ed asciugare la scena.
Le Clean Bandit hanno portato alle vette delle classifiche diversi pezzi e ne hanno presentati molti. Per alcuni di essi, il pubblico, molto preparato, le ha accompagnate in coro. Simpatiche coreografie di ballo che esaltavano i corpi splendidi delle componenti. Si muovevano con grazia sinuosa sul palco ammiccando a noi, grandi ammiratori.
E il pubblico, come prevedevo, si è messo le mantelline ripara-pioggia. Color bianco. Fantasma.
Ma poi è apparso il gruppo degli Imagine Dragons. E, al primo battito della batteria, e io lo sapevo, c.v.d., le goccione di pioggia diluviante si sono guardate allibite. E hanno immediatamente deciso di rimanersene lassù, dove non batte la batteria degli Imagine Dragons. Molto in alto.
I successi del gruppo sono a bizzeffe e. un pubblico entusiasta ha cantato incessantemente, dalla prima all’ultima canzone, le loro hit volate ai primi posti delle classifiche e ben memorizzate. Da subito il cantante ha parlato con noi spettatori. Ci ha ricordato il bello di vivere, di apprezzare ogni secondo, ogni minuto, ogni ora della nostra donata vita. Senza rimpianti, intensamente. E, a metà concerto ha meravigliosamente ricordato il cantante Chester Bannington dei Linking Park, suicidatosi ieri. E Dan Reynolds, il leader degli Imagine Dragons si è rivolto al pubblico come un amico. E ci ha incitati a lottare contro la depressione. Ad avere la forza di parlarne, di non tenere tutto dentro, di comunicare e lottare per una vita senza rimpianti, alla ricerca della nostra felicità. Che c’è.
E ha inserito un brano molto sussurrato, intimamente dolce. Ha cantato accompagnato solamente dal suo chitarrista con la chitarra acustica e dal batterista che, lontano dalla sua batteria, sommessamente intonava il coro. Ma è stato un attimo e poi, di nuovo apoteosi di ritmo battente, chitarre ringhiose, decise, melodie urlate con energia potentissima.
E, appena finito il concerto, qualche goccia che, da lassù, attendeva timidamente il suo turno, dopo la tempesta di suoni maestosi degli Imagine Dragons, ha deciso di buttarsi giù, insieme a poche compagne… gocciola una tiepida e lieve pioggia dopo il concerto.
Ve lo consiglio vivamente. Il concerto lo troverete sulla pagina Facebook di Moon&Stars. Godetevelo a pieno volume.
Desio Rivera