Chi sono i “No, Ma”? Sono coloro, e sono legione, che pur criticando con minore o maggior forza la Ssr/Rsi concludono, con toni sconsolati, che “No, votare Sì non si può”.

Il campione mondiale dei “No, Ma” è il direttore del Corriere del Ticino Fabio Pontiggia. Stamani ai nostri occhi egli ha conquistato l’ambito titolo pubblicando un editoriale severo e spietato, che noi approviamo pienamente.

Per poi atterrare su un riflessivo: “Capirai, lettore, che votare Sì non si può”.

Eccovi dunque un piccolo ma significativo saggio di PONTIGGIA-PENSIERO.

[…] Perché le premesse sono così negative per una votazione oggettivamente molto insidiosa in questo momento? C’è un perché tutto emotivo: agli occhi di molte persone la SSR è oggi un’azienda antipatica. Lo è per diverse e disparate ragioni, che qui non c’è spazio di analizzare. Ma è un dato di fatto.

E il modo in cui la campagna di voto è condotta dalla SSR a difesa del canone radiotelevisivo – e di se stessa, soltanto di se stessa – lungi dall’attenuare, accentua questo sentimento. Sarebbe molto più facile tentare di ribaltare i dati dei sondaggi se l’ostilità nei confronti della SSR fosse dovuta a questioni razionali (faziosità, sbilanciamento politico-ideologico, lacune professionali o altro). Ma quella che emerge è un’ostilità di pancia. Difficilissima da contrastare. Una volta la radio di Besso e la televisione di Comano erano simpatiche, erano le benvenute nella maggior parte delle case dei ticinesi. Oggi non sembra più essere così. […]