Sergei Skripal, 66 enne ex ufficiale dell’intelligence militare russa (GRU) in pensione, era stato arrestato a Mosca nel 2006 con la condanna di alto tradimento per aver passato le identità degli agenti segreti russi che lavoravano sotto copertura in Europa al servizio segreto di intelligence del Regno Unito, il MI6. Informazioni classificate come segreti di stato passate ai britannici mentre Skripal lavorava nell’esercito russo.
È stato uno dei quattro prigionieri rilasciati da Mosca in cambio di 10 agenti russi negli USA nel 2010. Portato in aereo come parte di uno scambio nel Regno Unito, ottenne asilo politico dopo essere stato privato di tutti i suoi titoli e riconoscimenti.
Lui e sua figlia Yulia di 33 anni, sono stati trovati domenica scorsa svenuti ma senza ferite visibili su una panchina di un centro commerciale di Salisbury. Ora sono in terapia intensiva in condizioni critiche all’ospedale distrettuale.
La possibilità che sia stata usata una sostanza sconosciuta ricorda l’avvelenamento di Alexander Litvinenko, il dissidente russo anch’egli ex ufficiale dell’intelligence russa che morì a Londra nel 2006 dopo aver bevuto tè con dentro una sostanza radioattiva. La sua morte provocò un incidente internazionale.
Potrebbe essere stato un atto criminale per altri motivi o un risentimento personale che il criminale aveva nei confronti delle due persone, ma l’ex ministro degli Esteri Malcolm Rifkind, (anche se la polizia inglese ancora non parla esplicitamente di crimine) ha detto che l’approccio degli investigatori all’incidente suggerisce che potrebbe esserci un background molto sinistro che chiamerebbe in causa i servizi segreti russi.
La figlia Yulia vive in Russia, ma era arrivata nella contea di Wiltshire per fare visita al padre quando è successo l’incidente.
L’apparente avvelenamento dei due segue la morte della moglie di Skripal, Liudmila, avvenuta nel 2012. Era arrivata in Gran Bretagna insieme al marito. Un certificato medico riporta la causa della sua morte a 59 anni come carcinoma endometriale disseminato.
Anche il figlio di Skripal è morto di recente a 43 anni a San Pietroburgo durante una visita alla città con la sua ragazza.
Il commissario della polizia metropolitana, Mark Rowley, ha dichiarato che chiaramente è un caso molto insolito e la cosa fondamentale è arrivare fino in fondo a ciò che ha causato questo incidente il più rapidamente possibile. Ha poi aggiunto: “Stiamo facendo tutto ciò che ci si aspetterebbe che facessimo. Stiamo parlando ai testimoni, stiamo prendendo campioni forensi sulla scena e stiamo facendo un lavoro di tossicologia. Questo ci aiuterà ad ottenere una risposta. Non posso dire altro in questa fase”.
Il Cremlino sostiene di non sapere cosa sia accaduto, ma alcuni deputati britannici e la vedova di Litvinenko accusano Mosca. La Russia, dicono, è il déjà-vu di uno Stato da KGB, e chiedono alle autorità inglesi di garantire meglio la sicurezza dei transfughi russi a cui viene dato asilo.
Concetti simili sono stati espressi da oppositori di Putin riparati in occidente, mentre l’analista Igor Sutyagin, specialista di controllo delle armi nucleari russe anch’esso coinvolto insieme a Skripal nello scambio di spie avvenuto nel 2010, invita alla prudenza e a non fare di tutta un’erba un fascio fra questo incidente ed altri prima di avere informazioni più approfondite.
Per la faccenda di Skripal al momento non ci sono accuse dirette.
C’è però chi ricorda come il GRU sia una realtà ancor più chiusa dell’ex KGB. Una struttura d’intelligence militare dove nell’impenetrabile quartier generale ribattezzato a Mosca “l’acquario”, si vocifera che le reclute siano avvertite fin dal primo giorno di servizio di non farsi illusioni perché non è previsto uscirne da traditori o transfughi impunemente.