Un Boeing 737-201 di proprietà della compagnia charter Global Aerolineas Damojh con sede in Città del Messico, noleggiato dalla compagnia di bandiera Cubana de Aviación con registrazione XA-UHZ, ha perso quota subito dopo il decollo dall’aeroporto internazionale José Martí dell’Havana andando a cadere nella vegetazione nelle vicinanze, sopra una casa ed un binario del treno, prendendo immediatamente fuoco nello schianto. L’incidente avvenuto venerdì 18 alle 12.08 ora locale, riporta un grave bilancio: dei 110 passeggeri, tra cui un neonato e 6 membri dell’equipaggio, solo tre donne sono state portate negli ospedali essendo le uniche sopravvissute.

L’aereo, costruito nel 1979 e revisionato nel novembre 2017, operava come Globar Air per conto di Cubana sul volo 972 dall’Havana a Holguin, comune della provincia omonima cubana distante oltre 700 km ad est della capitale. Aereo ed equipaggio sono stati noleggiati da Damojh dalla EasySky, una compagnia aerea low cost con sede in Honduras.

Testimoni a terra che hanno assistito all’incidente, hanno riferito di aver visto uno dei due motori prendere fuoco prima di virare bruscamente a destra appena dopo il decollo.

Purtroppo la compagnia aerea Cubana de Aviación è nota per i frequenti ritardi e cancellazioni dei voli attribuiti alla mancanza di pezzi di ricambio e aeromobili a causa dell’embargo statunitense imposto sull’isola. In particolare l’aereo che si è schiantato a l’Havana era stato oggetto di due gravi lamentele sulle prestazioni dei suoi equipaggi nell’ultimo decennio, secondo le autorità della Guyana e un pilota in pensione per la compagnia aerea nazionale di Cuba.

Il governo del Messico ha detto che la sua National Civil Aviation Authority effettuerà un audit operativo della compagnia aerea di Damojh per vedere se le sue “attuali condizioni operative continuano a rispettare i regolamenti” e per aiutare a raccogliere informazioni per le indagini sull’incidente di venerdì a Cuba. L’aereo era stato bandito dallo spazio aereo della Guyana lo scorso anno dopo che le autorità avevano scoperto che il suo equipaggio stava permettendo un pericoloso sovraccarico di bagagli sui voli per Cuba, ha detto il capitano Egbert Field, direttore dell’aviazione civile della Guyana. Un dipendente di Damojh a Città del Messico ha rifiutato di commentare, dicendo che la società avrebbe comunicato solo attraverso dichiarazioni scritte.

Le autorità messicane hanno riferito che la compagnia Damojh aveva i regolari permessi necessari per noleggiare i suoi aerei e aveva superato una verifica del suo programma di manutenzione del novembre 2017.

Il ministro dei trasporti cubano Adel Yzquierdo Rodriguez ha dichiarato ai giornalisti sabato pomeriggio che Cubana de Aviación aveva affittato l’aereo da meno di un mese in base ad un accordo in cui la compagnia messicana era interamente responsabile della manutenzione dell’aeromobile. Yzquierdo ha detto inoltre che è prassi per Cuba affittare gli aerei con una varietà di accordi a causa di ciò che ha descritto come l’incapacità del paese di acquistare i propri aerei a causa dell’embargo commerciale statunitense sull’isola. “È normale per noi noleggiare gli aerei, perché è comodo e per via del problema del blocco che abbiamo a volte non possiamo comprare gli aerei di cui abbiamo bisogno, e dobbiamo noleggiarli”.

Cuba è stata in grado di acquistare aerei prodotti in altri paesi, tra cui Francia e Ucraina, ma ne ha ritirato molti dal servizio a causa di vari problemi di manutenzione. Inoltre non può certificare i piloti per pilotare gli aerei della Boeing, quindi ha assunto l’equipaggio messicano con l’aspettativa di essere pienamente addestrato e certificato dalle autorità competenti.

Il ministro dei trasporti cubano ha anche dichiarato che la “scatola nera” del jet è stata recuperata e che i funzionari cubani hanno concesso agli investigatori di Boeing di recarsi sull’isola per indagare sul più grave incidente aereo nella storia dell’isola da trent’anni a questa parte.