Muralto, 11 agosto. In occasione del centenario della nascita di Marx, quest’anno l’Ispec si tinge ancor più di rosso: Davide Rossi ne è entusiasta, lo si sente da come parla (e parla tutte le lingue del comunismo: dal russo al cinese).

Il Premio Cinema viene assegnato quest’anno a Lisa Castagna regista de le figlie sono come le madri, che in una realtà asiatico-sovietica delinea il profilo di donne verso l’emancipazione.

Il Premio Cultura viene invece dato a Guido Zauli critico storico e cinematografico di intensa cultura e massimo esperto del regista Vittorio Baldi. Nell’assegnargli il premio Davide cita Nikolaj Ostrovskij, in relazione alla battaglia contro il “deprimente monoculturalismo”: per determinare la composizione dell’acqua del mare, non c’è bisogno di raccoglierlo tutto, una goccia è bastevole e solo sfidando con coraggio le onde si impara il potere del vento.”

Altri due premi Cultura – premio ISPEC speciale, vengono assegnati a Peter Greenaway, per “l’impegno civile e la documentazione della realtà” e al fotografo lituano Antanas Sutkus, (già premiato al Boccalino) per la “ricerca di quelle emozioni che rendono tutti gli esseri umani fratelli.”

Segue la proiezione di un film di Baldi, in serbo con sottotitoli in francese non prima però del magnifico coro folkloristico georgiano dei cantori venuti dall’est a Locarno. Per noi.