Non è bello citare se stessi (anzi è proprio da cafoni) ma ogni tanto un’eccezione si può fare.
“Secondo noi l’accordo, sia pure in extremis, si farà. Il “teatrino” di Freysinger (emissario di Blocher) dovrebbe preludere a un ripensamento. “Ci ha convinti Oskar!” diranno. È una bellissima frase” scrivevamo il giorno 11 dicembre.
Era evidente (a nostro giudizio) che la decisione era già stata presa e l’arrivo sulle rive del Ceresio del “messaggero di Blocher” – una specie di Mercurio alato che, dopo l’esecuzione capitale nel 2017, conserva un suo fascino romantico e “maledetto” – non era che un ammiccante teatrino.
Il termine “teatrino” non dev’essere preso per irridente o sarcastico. Al contrario, noi ammiriamo l’abilità della comunicazione. In realtà la Lega (con la collaborazione dell’UDC) ha fatto per i suoi interessi la cosa giusta.
La saggezza di Antonella e Norman ha prevalso, Zali si è convinto o si è lasciato convincere.
La decisione costituisce un chiaro svantaggio per il PLR, poiché “blinda” ** i seggi leghisti in governo (a consolazione del Partitone aggiungerò che meno leghista di così il governo non potrebbe essere). Dunque i Liberali Radicali, che devono raddoppiare (l’hanno dichiarato già almeno 100 volte), saranno costretti a “rubare” il seggio al PPD o al PS. Saranno elezioni emozionanti!
** Noi non pensiamo, detto molto francamente, che il PLR possa battere la lista unica Lega-UDC, che andrà presumibilmente oltre il 30%.
* * *
La lista più probabile è la seguente: Gobbi, Zali, Caverzasio, Marchesi, Roberta Soldati
Per le Federali di ottobre (Consiglio degli Stati). UDC: Marco Chiesa sicurissimo.
Lega. L’avvocato Battista Ghiggia (che si è ben comportato nel 2015) sarebbe un eccellente candidato, sempre che voglia ritentare.
Quindi doppia candidatura, e al secondo turno sostegno totale al miglior classificato.
* * *
Lega e UDC hanno preso secondo noi (che non c’entriamo niente, noi siamo giocatori di bridge) la miglior decisione possibile. Gli esseri umani sono spesso pazzi, ma talvolta savi.