Sarebbe stata una giornata storica quella di oggi. Erano stati pianificati ben quattro lanci spaziali:

il primo lancio è quello di SpaceX Falcon 9, di Elon Musk, contenente un satellite GPS III SV01 di nuova generazione per l’aeronautica militare degli Stati Uniti. Il suo lancio era stato programmato inizialmente con un razzo Delta IV realizzato dalla United Launch Alliance, ma all’ultimo momento l’Air Force ha cambiato idea e ha preferito il Falcon 9 che viene lanciato dalla stazione aeronautica di Cape Canaveral in Florida.

Il secondo volo è quello pianificato da Jeff Bezos, fondatore di Amazon, che vuole proseguire con l’avventura del volo spaziale tramite la sua capsula suborbitale riutilizzabile New Shepard di Blue Origin con partenza da Van Horn in Texas. La capsula progettata per volare fino al limite dello spazio per poi atterrare nuovamente sulla Terra ha come scopo principale quello di portare turisti nello spazio. Il lancio di oggi tuttavia non trasporterà persone, bensì alcuni strumenti di ricerca scientifica di varie università e centri della NASA. Uno di questi servirà a misurare i campi elettromagnetici che circondano la capsula durante il volo, mentre un altro testerà come misurare il carburante per razzi in condizioni di microgravità.Bezos punta a far volare delle persone per la prima volta nel 2019 utilizzando un veicolo nuovo di zecca pensato con il personale a bordo.

Il terzo lancio previsto nella base del centro spaziale della Guyana francese, è quello di un satellite militare francese che verrà spedito da Arianespace con un razzo Soyuz di fabbricazione russa. Il satellite denominato CSO-1, è il primo di tre satelliti che la Francia utilizzerà per la sorveglianza, rendendoli disponibili anche ad altre nazioni europee tra cui la Germania, Svezia e Belgio. Anche l’Italia potrebbe forse aderire in un prossimo futuro.

Il quarto lancio è quello della United Launch Alliance (ULA) dalla base aerea di Vandenberg in California, che ha progettando di lanciare il suo veicolo più potente, il pesante Delta IV Heavy con a bordo il veicolo spaziale NROL-71 classificato come satellite spia.

Ma saranno soltanto due i lanci di oggi, in quanto un problema meteorologico costringe Arianespace a fermare il lancio della Soyuz, e un problema di infrastrutture a terra costringe Blue Origin a rimandare il lancio. Entrambi sono programmati comunque per la giornata di domani. Ci sono stati più di 100 lanci di voli spaziali nel 2018, l’anno più impegnativo per le avventure spaziali commerciali e per l’esplorazione spaziale dal 1990. Investitori miliardari, come Musk, Bezos e Branson (Virgin Galactic) hanno visto i loro razzi cominciare a volare.

Il lancio di oggi di SpaceX rappresenta per la compagnia di Musk la prima missione spaziale di sicurezza nazionale, e il vice presidente americano Mike Pence, ha definito questo lancio come un importante passo avanti per la leadership americana nello spazio. SpaceX sviluppa parti di razzi che possono tornare sulla terra e quindi essere riutilizzati rendendo più economico il volo spaziale. Solo nel 2018 ha realizzato 20 lanci con parti di razzi che sono atterrati su piattaforme autonome nel mezzo dell’oceano.

Ha anche condotto con successo un lancio di prova del suo nuovo razzo Falcon Heavy, all’inizio dell’anno, dove il suo primo carico comprendeva una “vagabonda” auto Tesla.

Proprio pochi giorni fa, la Virgin Galactic ha inviato con successo i suoi primi piloti nello spazio segnando con il volo di prova una pietra miliare nello sforzo di portare i turisti nello spazio per i viaggi commerciali.