Abbiamo scelto questo pensiero di Alain Bühler, vice presidente dell’UDC Ticino, come “pensiero del giorno” e lo proponiamo alla riflessione dei nostri lettori. Ognuno, liberamente, giudichi.

Al di là del giusto e dell’errato il danno d’immagine subìto dall’azienda è notevole. I portali si sono scatenati (ciò che noi non facciamo). Un vero amico, un amico saggio consiglierebbe loro di rimediare in qualche modo, non foss’altro che per attenuare l’indignazione. E non si venga a dire che non è possibile.

* * *

Quella della Ferrovia Monte Generoso sta diventando una tragicommedia.

Tragica perché ci sono andati di mezzo dei lavoratori residenti di lungo corso, lasciati a casa sotto le feste perché a fine 2018 perché si sono resi conto che nel settore turistico ci vogliono le lingue. A cui si aggiunge la dichiarazione che la provenienza non è basilare nella scelta dei futuri impiegati, ergo largo alla manodopera dalla Lombardia se necessario.

Commedia perché ad agire in questo modo non è un datore di lavoro d’importazione ma un attore turistico ben radicato nel territorio, amministrato da Migros e da esponenti di spicco del… rullo di tamburi… PPD! Lo stesso PPD che ora chiede, per bocca della sua ala sindacale, a Migros di riassumere i lavoratori licenziati. Sunto della questione? Non è possibile farlo… Si attendono le prossime puntate di questa pièce di inizio anno, della quale sinceramente avremmo fatto volentieri a meno.

N.B.: consiglierei di evitare il gran finale in cui assumerete del personale frontaliero in futuro.

Il maestro Botta, creatore del Fiore di Pietra