ELEZIONE DEL CONSIGLIO DI STATO

Nel corso del pomeriggio e della serata saranno pubblicati i risultati dello spoglio in tempo reale, accompagnati da commenti di varia provenienza.

Partecipazione in calo dal 5 al 10%. Potrebbe essere stabilito un nuovo record negativo. A tutt’oggi il dato minimo è quello del 2011, con il 58,5%.

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Mentre aspettiamo i primi segnali (un’ora abbondante, almeno) pubblichiamo un post riguardante il collega e amico Mattia Sacchi, che ha un problema che potrebbe toccare molti di noi.

(da “il Ticino ai Ticinesi”)  Non avendo evidentemente di meglio da fare, il kompagno Manuele “La scuola che NON verrà” Bertoli ha pensato bene di presentare ricorso contro la sentenza d’assoluzione del giornalista Mattia Sacchi, ex Mattinonline e oggi Ticinonews.

La “colpa” di Sacchi? Non aver cancellato tempestivamente dei post offensivi all’indirizzo di Bertoli dalla pagina FB del Mattinonline. Post scritti da utenti (quindi non da Sacchi) a commento di un articolo che non era di per sé offensivo, ed apparsi a giorni di distanza dalla pubblicazione dell’articolo medesimo.

Il Pretore Siro Quadri aveva giustamente stabilito che 1) ognuno è responsabile di ciò che pubblica, quindi il responsabile di un post ingiurioso è chi l’ha scritto, e non la pagina FB su cui è stato pubblicato; 2) non si può pretendere da chi apre un profilo di faccialibro (facebook) che passi il tempo a monitorare ed a cancellare i commenti altrui, specie a giorni di distanza! Il Pretore aveva fatto un paragone calzante con un cartellone cartaceo. Chi affigge un cartellone non può essere reso responsabile del contenuto di eventuali bigliettini che terze persone vi appiccicano sotto.

Il web – e in particolare Facebook – è pericoloso. Sempre l’abbiamo detto e oggi lo ribadiamo.

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CESCHI (ore 14.37)  La partita tra Beltraminelli e De Rosa si giocherà fino in fondo. Il seggio del partito non dovrebbe essere in discussione”. Giornalisticamente speriamo in un “thriller”, sennò che cosa ci resta da scrivere?

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Secondo Ticinonews (Mattia Sacchi) De Rosa sarebbe “partito fortissimo” e si troverebbe in vantaggio su Beltraminelli. Ma parliamo di pochi comuni.

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PRIMA PROIEZIONE dell’ingegner Pisani (ore 15)  Lega/UDC in testa (con perdite notevoli), poi PLR (con perdite sensibili). Bene il PPD e soprattutto il PS, impegnato allo spasimo.

La ripartizione partitica rimarrebbe intatta. Quattro consiglieri confermati senza esitazione. L’unico dubbio, il “clou” della giornata: Beltraminelli o De Rosa. Quest’ultimo è, per il momento, in vantaggio. La campagna mediatica a tappeto che ha promosso con dovizia di mezzi sta facendo sentire il suo effetto. Tuttavia la proiezione 1 non lo dà eletto.

Per ora nessuna “onda verde”, come si poteva temere. Nella votazione per il CdS la debolezza della lista, senza nomi ben conosciuti, può aver avuto un effetto frenante.

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Un commento di Sergio Roic  “Ok, dai, due ragionamenti: il primo è che mancano i centri urbani e quindi qualcosa può cambiare, anche parecchio (siamo a 25 comuni scrutinati, molti del Sopraceneri). Il secondo è che, se la tendenza dovesse rimanere questa, PPD e PS si difendono egregiamente e il flop è quello del PLR; Verdi pure in difficoltà. Per quel che riguarda la tenzone Beltraminelli-De Rosa, l’unica speranza dell’uscente è ormai Lugano, ma forse non basta.”

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ORE 15.16  Ticinonews riporta una dichiarazione di Paolo Beltraminelli: “Non c’è niente da fare, la tendenza è quella. Non cambia più”. Ricordiamo che tutti e tre i sondaggi Pisani davano vincente il consigliere di Stato in carica.

Non resta che sperare su Lugano. Ma basterà?

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FLASH DELLA TSI  ore 15.55  Comune di Riviera (dove è sindaco De Rosa). Forti perdite per Lega/UDC e il PLR. PPD oltre il 40% (avranno votato PPD anche i leghisti e i liberali…)

Incomincia a delinearsi un errore grave di previsione nei “sondaggi con proiezione” di Pietro Pisani.

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ORE 16.05  La seconda proiezione di Pietro Pisani considera Raffaele De Rosa eletto.

Immagine Ticinolive

Paolo Beltraminelli in TV sembra rassegnato alla sconfitta. Il Partito voleva cambiare cavallo (come aveva mostrato con il voto a scrutinio segreto del Comitato cantonale) e il cambio lo avrà. De Rosa, inoltre, si è dotato di mezzi molto superiori al suo avversario, ciò che tutti abbiamo potuto costatare.

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Stanno andando benissimo i due partiti minacciati (si vede che le minacce sono un tonico potente).

Il matrimonio Lega-UDC, al contrario, non va bene per niente (benché concluso per una sensata misura di sicurezza. L’UDC a questo punto può temere per il suo risultato in Gran Consiglio, l’unico che per essa conti. Aspettiamo domani ma la notte sarà difficile e popolata di fantasmi.

Il PLR appare molto lontano dal suo obiettivo primario. Quanto lontano lo diremo coi numeri, quando avremo i dati finali e cinque minuti di tempo.

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SERGIO ROIC  “L’invocazione del PS è stata raccolta”. “Mirante non ha fatto flop”. “Pisani troppo conservativo”.

Mah, a me sembra un po’ quell’effetto quando la lega chiese ai ticinesi di votarla, una decina d’anni fa, perché di essa, secondo loro, c’era bisogno. Lo stesso ha fatto il PS e per ora la cosa è risultata pagante. Ti dirò di più: fra le persona incontrate individualmente, molti (della sinistra) hanno fatto il voto utile, forse è per questo che i Verdi hanno indietreggiato. No, Mirante non flop, era difficile battere Bertoli. Le previsioni di Pisani apparivano già al momento in cui le fece un po’ troppo “conservative”…

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CINDY non perde il sorriso: “ormai abbiamo De Pink”  Voglio mandare un abbraccio virtuale a tutti gli amici americani. Ora so come vi siete sentiti quando Trump ha inchiappettato la Clinton. Ora lo so.

Devo dire che sto prendendo benissimo il fatto che Raffy the spammator De Pink sarà il nostro nuovo Cds. Benissimo, proprio.

Non sto assolutamente affogando il mio disgusto nell’alcool. Assolutamente. Se a qualcuno avanza qualche Xanax e ha voglia di passare in Capriasca avrà la mia gratitudine vita natural durante. E da domani vi spammerò con l hashtag #nonèilmiocds. Lo farò per 4 lunghi anni. Non mi avrà mai. Mai!

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ZALI in perdita di velocità?  Il direttore del Territorio si sta facendo superare da Norman Gobbi. Quattro anni fa quando era “l’unico che fa qualcosa” (slogan molto indovinato) Zali era imbattibile. Oggi Gobbi, divenuto snello e sempre prestante, più tipicamente leghista, incassa il suo premio-simpatia.

Non è bello citare se stessi (anzi, è proprio da cafoni). Farò un’eccezione. Quando si trattò di stipulare “l’assicurazione sulla vita” (cioè la lista unica con l’UDC) Zali si mostrò fieramente contrario. Perché? Mah, probabilmente perché pensava che il secondo… non sarebbe stato lui. Io, nella mia illuminata saggezza (dovuta a una lunga permanenza sulla terra) mi permisi di scrivere: non si sa mai.

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CLAUDIO MESONIAT  Il seggio socialista è confermato, come da noi previsto. De Rosa/Beltra era una sfida aperta e in 15 giorni, come avevamo avvertito, di cose ne potevano succedere e ne sono successe: ti dice niente ad esempio l’endorsement del Cardiocentro per De Rosa? Il calo di partecipazione, per noi insondabile, ha penalizzato la Lega, come avevamo avvertito. E di conseguenza il sostegno leghista a Beltra. Il successo del ppd è sfuggito al sondaggio, ma è chiaro che la mobilitazione degli ultimi giorni lo ha favorito. Inspiegabile per noi il vantaggio di De Rosa su Beltra. Ma vediamo l’entità delle variazioni dopo i risultati delle città e soprattutto di Lugano.
(fdm) L’endorsement del Cardio? Mi dice eccome. Ne ho parlato proprio ieri alla Malpensata con Bobbià. Ma un’altra osservazione farei all’amico Mésoniat. Il sondaggio suggeriva che il PLR fosse a un passo dal soffiare il seggio al PS. Questo non era realistico. Facciamo un po’ di conti…
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SERGIO ROIC  Per queste elezioni parlerei soprattutto di vincitori di giornata, perché in ogni caso bisogna confermarsi domani, ovvero in occasione dello spoglio per il Gran Consiglio. Stando ad oggi, il vero vincitore è Manuele Bertoli, inscalfibile, inesorabile e, anche se ormai in minoranza nel PS, pivotale. Non si piega e non si spezza, mai. Il PS, che a livello di schede ha ormai “rimontato” un buon PPD, si rimpingua da sé e da fuori (verdi, radicali). Il socialismo non è finito ed esce dall’aborrita cabina telefonica.

Altro vincitore di gironata, anzi, stravincitore, è De Rosa, abile orchestratore di una campagna capillare, eletto in Consiglio di Stato a furor di popolo. Al suo fianco il suo presidente, quel ruvido coraggioso di un Fiorenzo Dadò che inverte la tendenza del PPD e con ciò ottiene un risultato notevolissimo.

Terzo vincitore, Norman Gobbi, odiatisismo da alcune tifoserie sportive, tien botta e supera Zali con la sua ticinesità deliberata e ancora pagante. La Lega, invece, è quella che perde di più in percentuale, domani l’UDC affratellata teme una Waterloo granconsiliare.

I perdenti, oltre al povero Beltraminelli punito oltre i suoi demeriti da una campagna di stampa impietosa e tambureggiante, i Verdi (ma forse solo fino a domani, nel caso fossero stati rossi dentro, verdi fuori e quindi caritatevoli) e Pronzini che sì aumenta di qualche voto ma non spacca le montagne, anzi, non combina un bel niente.
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Chiudiamo con i risutati definitivi in forma percentuale. Domani: Gran Consiglio!

Lega/UDC  27,86

PLR  24,50

PPD  18,23

PS  17

— Se la Lega avesse corso da sola, forse (dico forse) il PLR l’avrebbe potuta battere.

— Il PLR avrebbe potuto soffiare il seggio al PS facendo… il 34% !