Lo scrittore Andrea Camilleri, regista, drammaturgo, scrittore, celebre per innumerevoli racconti di stampo di rievocazione siciliana, da cui è stato tratto lo sceneggiato di successo “Il commissario Montalbano” (con, come attore protagonista, il fratello del segretario del PD, Zingaretti n.d.r) è ricoverato in rianimazione da lunedì mattina, per un arresto cardiaco. E’ attualmente monitorato e versa in condizioni molto gravi..

Per le sue posizioni notoriamente anti-governo (Conte/Salvini, il suo avere inneggiato ad aprire i porti, è stato (decisamente inopportunamente) criticato anche dopo la notizia del grave motivo del ricovero: molti, sui social, si sono scatenati nel riprendere le frasi dallo scrittore pronunciate contro Salvini e a non augurargli certo buone cose. Gli spregevoli commenti, hanno suscitato “dall’altra parte” un’altrettanta dura lezione.

Dopo che Vittorio Feltri ha scritto farsi infuocate  e razziste su Il Commissario Montalbano, personaggio di Andrea Camilleri, Sandro Ruotolo e Paolo Borrometi si sono autosospesi dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti per protesta contro le “inaccettabili” parole del collega, auspicandone un provvedimento disciplinare.

Quel che è certo è che manca quella pietas che fra Cristoforo insegna a Renzo e che nessuno, sia da una parte che dall’altra, più ha: una malattia dovrebbe essere più forte del rancore, cancellato di fronte al mistero della sofferenza e della morte. Qualsiasi siano state le idee della persona in salute.