Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota.

(Red) Secondo noi l’on. Zanini può raccogliere tutte le firme che desidera, sia per il referendum cantonale, sia per il referendum comunale (eventuale).

La collegialità è un tipico concetto a geometria variabile. Il “leader maximo” dell’UDC, consigliere federale Blocher, più volte espresse liberamente la sua opinione, divergente da quella del governo. In un famosissimo episodio dichiarò: “c’è una norma che mi dà il mal di pancia”.

Il voto popolare è la via migliore. Se la linea Lega-UDC prevarrà, l’Aeroporto potrà dire: “i Luganesi mi hanno votato, finanziato, rilanciato”. Non è il massimo?

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Il sistema politico svizzero si regge sul principio di collegialità. Il quale presuppone che ogni decisione presa a maggioranza da un Esecutivo, che sia a livello comunale, cantonale oppure federale, sia in seguito sostenuta collegialmente da tutti i suoi membri.

In Ticino questo principio è fin troppo spesso disatteso e calpestato, soprattutto a sinistra dove un Consigliere di Stato attacca le decisioni del Governo in cui siede sui social e una Municipale a Lugano, oltre a partecipare attivamente a un corteo non autorizzato nel quale si inneggia contro esponenti dell’esecutivo cittadino, raccoglie le firme contro una decisione politica in linea con la strategia decisa dal Municipio. L’UDC deplora il comportamento della municipale socialista, Cristina Zanini-Barzaghi, che con le sue azioni viene meno al rispetto della carica che riveste. Un atteggiamento irrispettoso non solo nei confronti delle istituzioni che rappresenta ma anche di tutta la cittadinanza. La libertà d’opinione e il poter esprimerla liberamente, sono principi costituzionali sacrosanti, ma scegliendo di candidarsi per il Municipio e accettando la carica, l’interessata era pienamente cosciente dei doveri che sarebbe stata chiamata a rispettare. D’altronde vi sono i partiti a cui si può tranquillamente delegare eventuali azioni politiche sul territorio.

Per tale motivo l’UDC si chiede se l’onorevole Zanini-Barzaghi sia al posto giusto. Se ha tanta voglia di militare sul territorio in contrasto con il Municipio, del quale è parte, perché non si dimette e lascia il posto a qualcuno che avrà sicuramente più rispetto per quel ruolo e il principio che è chiamato a rispettare?

UDC Lugano Città