“Non illuderti e non sarai deluso”. Ogni tanto mi tornano in mente le pensate del nonno. “Vuoi vivere senza patemi d’animo? Cerca di non voler bene a nessuno”. Affetti, illusioni, sogni; cose di un altro mondo che, ogni tanto, portano l’Oscar a qualche regista visionario per addolcire il trantran quotidiano del vincere con ogni mezzo (qualcuno si ricorda di chi è arrivato secondo, magari per un niente?).
Anche i poveri ne sono stati contagiati; lo prova la continua guerriglia che si fanno per arrivare a essere un po’ meno poveri. Chi sogna è un alieno, buono per rendere intrigante una serata tra amici, ma niente di più. Il mattino seguente tutto dimenticato, piedi ben ancorati a terra per gestire al meglio il mutuo della casa, il leasing dell’auto, il posto di lavoro, i progetti di vacanze esotiche e il sorriso più smagliante.
Che importa se non saprai mai quante vite hai toccato, quante porte hai aperto con una gentilezza fatta magari sovrappensiero? Che importa interrogarsi se una tua parola, un sorriso e anche un rimprovero possono aver cambiato altre vite? Meglio dormire sicuri con la porta chiusa a doppia mandata e tutte le assicurazioni diligentemente rinnovate, compresa quella per i danni della natura che, poverina, nonostante ci metta il massimo dell’impegno, non è ancora riuscita a superare quelli dell’uomo, fatto (lo dicono ancora in tanti) a immagine e somiglianza di dio.
Il bene non va mai perduto, risponderanno alcuni. D’accordo; ma con questi interminabili chiari di luna qualche dubbio ce l’ho, eccome!
Carlo Curti, Lugano