È morto suicida Ari Behn, scrittore norvegese nonché ex genero dell’attuale re di Norvegia. L’uomo ha compiuto il gesto il giorno di Natale, lo ha comunicato il portavoce dei reali norvegesi Geir Håkonsund. “Ari è stato una parte importante della nostra famiglia per molti anni, e abbiamo ricordi belli di lui con noi. Siamo grati di averlo conosciuto e addolorati che le nostre nipoti abbiano perso il loro amato padre” ha comunicato la royal family.

Il suo primo romanzo fu pubblicato nel 1999 ma Behn diventò noto qualche anno più tardi, quando, nel 2002 sposò la principessa norvegese Martha Louise. Erano stati presentati dalla madre di Behn che era la fisioterapista della principessa e hanno anche scritto un libro a quattro mani intitolato “Da cuore a cuore” che racconta la storia del loro matrimonio. I due hanno avuto tre figlie e vissero insieme fino al 2016 quando decisero di divorziare.

Laureato in Storia e Religione, la carriera da scrittore dell’uomo era cominciata con il libro Trist som faen che riscontrò ampio successo in Norvegia. Il suo ultimo libro invece si intitolava “Inferno” e raccontava la lunga e faticosa battaglia dell’uomo contro la depressione e la malattia mentale.

Oltre a essere un padre e uno scrittore, Ari Behn è stato anche uno degli accusatori di Kevin Spacey. L’attore qualche anno fa è stato al centro di polemiche legate al movimento #MeToo accusato da diversi uomini di averli molestati sessualmente. Tra loro anche Ari Behn che aveva dichiarato: “Ho una piccola storia in stile MeToo circa Kevin Spacey” rievocando l’episodio in cui, durante una cerimonia dei Premi Nobel del 2007, mentre i due chiacchieravano l’attore avrebbe allungato le mani sotto il tavolo verso le parti intime di Ari e lo avrebbe poi invitato a fumare una sigaretta fuori. Offerta declinata dallo scrittore norvegese. Più che una denuncia, la dichiarazione di Ari Behn in quell’intervista aveva i connotati di un aneddoto. Attualmente Kevin Spacey, che ha sempre negato le accuse, non è più incriminato. A luglio due delle tre denunce sono state archiviate mentre il terzo accusatore è morto. Kevin Spacey non ha commentato il suicidio di Behn.