Un incidente misterioso, nascosto a una profondità di 3.800 metri, è avvenuto mesi fa e tenuto segreto per tutto questo tempo. Il protagonista è il transatlantico più famoso del mondo, il relitto del Titanic. Stando a quanto riporta il giornale Telegraphil relitto è stato colpito da un sottomarino peso a noleggio dal tour operator Eyos Expeditions specializzato in vacanze avventurose.
L’incidente sarebbe avvenuto diversi mesi fa, a luglio, in occasione di una spedizione scientifica a cui partecipavano diversi scienziati della Newcastle University. La spedizione aveva fatto scalpore perché riportava alla luce dopo diversi anni ciò che resta del maestoso transatlantico. A distanza di 14 anni dall’ultima volta che se ne erano analizzate le condizioni, la spedizione di luglio aveva scoperto che il relitto si stava inesorabilmente deteriorando.
Il contatto tra il sottomarino e il Titanic è avvenuto a causa delle intense e imprevedibili correnti. Il responsabile della spedizione Rob McCallum ha spiegato che hanno dovuto avvicinarsi troppo alla nave per depositare dei campioni scientifici. “I danni al relitto sono di lieve entità. Tornati in superficie abbiamo osservato una macchia di ruggine rossa sul lato del sottomarino” ha aggiunto l’uomo.
La vicenda dell’incidente è emersa nell’ambito di un’intricata battaglia legale che dovrebbe decidere il futuro del relitto. In teoria l’unico soggetto che possiede il diritto di recuperare oggetti dal Titanic è la Rms Titanic Inc, una compagnia americana che finora non aveva mai mostrato interesse per l’impresa. Ora però intende esercitare il proprio diritto e recuperare dal relitto dei manufatti che altrimenti andranno perduti assieme alla nave. Tra questi anche telegrafo Marconi. L’agenzia meteorologica statunitense, la National Oceanic and Atmospheric Administration tuttavia, essendo responsabile dei relitti che si trovano nelle profondità dell’oceano, non è d’accordo e si oppone a tale operazione. Nel corso della disputa legale, sia l’agenzia che il tour operator Eyos Expeditions sono stati accusati dalla Rms Titanis Inc di aver deliberatamente nascosto e insabbiato l’incidente che avrebbe danneggiato il relitto. L’udienza per il caso è fissata al prossimo 20 febbraio e nel caso in cui l’azienda dovesse vincere il processo procederà all’immediato recupero dei manufatti di valore.