Aggiornamento: la Procura della Repubblica Francese ha aperto un’inchiesta per “incendio doloso“. Come ha annunciato il procuratore Pierre Sennes, sono stati rinvenuti, in tre punti diversi all’interno della cattedrale, tre inneschi: uno accanto al grande organo, gli altri due ai lati della navata. L’organo sembra ormai distrutto; la piattaforma su cui poggiava sembra sul punto di crollare.

L’incendio è stato donato, ma i danni sono immani. Si indaga per dolo, consapevoli dei quasi quattromila atti vandalici avvenuti tra il 2017 e il 2018 a danno di Chiese in Francia.

Come scrive l’istituto “osservatorio sulla cristianofobia” la Francia è il Paese europeo che sta subendo più attacchi alle sue Chiese.

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Nantes, le fiamme divampano all’interno della cattedrale gotica risalente al 1434 (ma consacrata già nel V sec d.C) e costruita in ben cinque secoli di Storia. Dopo Notre Dame, un’altra chiesa gotica e storica a soccombere alle fiamme è quella di Nantes, nella Loira Atlantica.

Alle 7.30 di questa mattina, 18 luglio 2020, un incendio è divampato all’interno della cattedrale gotica dei Santi Pietro e Paolo di Nantes, voluta dal duca di Bretagna Giovanni V, nello stile “gotico fiammeggiante”. La cattedrale ha una navata centrale che supera in altezza di vari metri quella di Notre Dame di Parigi, anch’essa tristemente accomunabile alla cattedrale per il suo tragico destino e per, si spera, la sua prossima rinascita.

In Francia le chiese bruciate sono state 20 in tutto il 2018; cui si devono però aggiungere 1063 atti di vandalismo contro le chiese nel 2018, contro i 1038 nel 2017: cifre importanti e gravi, denunciate dall’Observatoire de la Christianophobie che denuncia anche 5 mila chiese depredate, in stato di abbandono.

Breve Storia della Cattedrale di Nantes

Nel 1598 il celebre e cinico Enrico IV (Parigi val bene una messa!) varcò il portone centrale per firmare il conosciuto editto di tolleranza.

La cattedrale di Nantes è già reduce da molteplici attacchi accidentali: la trasformazione in scuderia nel corso della Rivoluzione Francese, un’esplosione di una polveriera nel 1800, i bombardamenti del 15 giugno 1944. Poi, restaurata, subì un incendio che la distrusse parzialmente nel 1972 a causa di una saldatrice che, lasciata malauguratamente accesa da un operaio restauratore, incendiò il sottotetto. Seguì un ulteriore restauro, che durò fino al 1985, quando finalmente la chiesa venne riaperta al pubblico, questa volta con disegni e sculture e decorazioni ricostruite.

Oggi, un nuovo incendio ne mina di nuovo la fragile ma sempre sopravvissuta storia. L’incendio è divampato questa mattina alle 7.30, coinvolgendo le torri e la zona dell’organo: lo strumento, risalente al 1619, restaurato alla fine dell’800 è stato classificato monumento storico nel 1982: danneggiato ma sopravvissuto sia al ’44 che al ’72, restaurato, c’è oggi da sperare che sopravviva anche a quest’ultima catastrofe.

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