La 41enne americana Clare Bronfman, erede dell’impero Seagram, un gruppo multinazionale canadese nato come distilleria nel 1857 e diventato famoso come uno dei più grandi consorzi di aziende al mondo di bevande alcoliche, è stata condannata a sei anni e nove mesi di prigione da un giudice di New York per il suo ruolo attivo avuto in un’organizzazione chiamata Nxivm (pronunciato Nexium) che manipolava le donne riducendole in schiave del sesso. Ex membri assicurano che fosse una setta.

La Bronfman ha ammesso lo scorso anno, con una dichiarazione di colpevolezza, di aver dato rifugio a persone che vivevano illegalmente negli Stati Uniti per “lavoro e servizi” non retribuiti e di aver commesso anche una frode con carte di credito per conto del leader di Nxivm, Keith Raniere.

In una lettera scritta alla Corte il mese scorso, la Bronfman aveva scritto che “non ha mai avuto intenzione di ferire nessuno, tuttavia l’aveva fatto e per questo è profondamente dispiaciuta”. Ha precisato inoltre che non rinnegava Nxivm e non voleva denunciare il suo leader perché aveva cambiato notevolmente in meglio la sua vita. La multimilionaria, viene descritta come ansiosa con “schemi di disgusto di sé, insicurezze, vergogna e paure”, fino a quando nel 2003 ha scoperto il gruppo Nxivm ad Albany, la capitale dello stato di New York.

Nel sito web, Nxivm è definito come una comunità guidata da principi umanitari che cercano di responsabilizzare le persone e dare una risposta a domande importanti su cosa significhi essere umani. Nonostante lo slogan “lavorare per costruire un mondo migliore”, il 60enne leader Keith Raniere è stato condannato lo scorso anno per aver gestito il gruppo come una setta sotto una visione di un sistema “schiavo e padrone” al suo interno. Chiamato Vanguard, per onorarlo il gruppo aveva formato una confraternita segreta di donne “schiave” sottoposte al lavaggio del cervello, marchiate con le sue iniziali e costrette a fare sesso con lui.

La Bronfman, che era stata a lungo affiliata, faceva parte del consiglio esecutivo di Nxivm, e ha regalato decine di milioni di dollari a Keith Raniere per i suoi intensi corsi di auto-miglioramento, pagando anche gli avvocati per difendere il gruppo contro una causa intentata da critici e da alcuni ex membri.

I suoi avvocati hanno affermato che avrebbe meritato clemenza perché non aveva nessun coinvolgimento diretto con le accuse più inquietanti e perché ha una condizione di salute che potrebbe metterla a maggior rischio di infezione da coronavirus una volta in carcere. Ma i pubblici ministeri hanno affermato che meritava una punizione seria dato che non ci sono dubbi che Keith Raniere non sarebbe stato in grado di commettere i crimini di cui è stato condannato se non fosse stato grazie a potenti alleati come la signora Clare Bronfman.