INTERROGAZIONE

Il polo di ricerca biomedica presso lo stabile Mizar a Lugano, secondo le informazioni apparse su “Il Caffè” del 6 dicembre 2020 e le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Borradori, Membro del Consiglio della Fondazione AGIRE, e dal Municipale Foletti, Presidente della Fondazione Lugano MedTech, è naufragato. Tutto ciò nell’anno di apertura del master di medicina dell’USI di Lugano.

Nel 2016 è stato presentato il messaggio municipale n° 9511 che, in riferimento alle linee di sviluppo della Città “Lugano orizzonte 2025”, prevedeva un obiettivo operativo nell’ambito dello sviluppo di poli sanitari, scientifici e accademici per la creazione di nuovi posti di lavoro e di un indotto significativi per l’economia locale. Per concretizzare questo obiettivo il Municipio aveva richiesto di evadere in tempi brevissimi un credito di fr. 10’050’000.– per l’operazione Mizar SA – Lugano MedTech.

In particolare si trattava di un credito di fr. 10’000’000.– da utilizzare, in partenariato con la Fondazione Cardiocentro Ticino per la costituzione della MIZAR SA e per l’acquisto di parte dello stabile MIZAR di Lugano, e di un credito di fr. 50’000.– da utilizzare per la costituzione della Fondazione MedTech Lugano, in partenariato con la Fondazione Cardiocentro Ticino.

Sono passati quattro anni e ora si apprende a mezzo stampa del nulla di fatto per il polo di ricerca di bio-medicina a Lugano, sancendo il fallimento di un’operazione strategica per la Città.

Alla luce delle informazioni apprese a mezzo stampa, chiediamo al Lodevole Municipio:

• Quando è stato informato il Municipio della decisione della fondazione Agire di abbandonare Lugano?
• Perché il Consiglio comunale, che ha concesso il credito, non è stato preventivamente informato?
• Quale impatto economico-finanziario avrà il mancato sviluppo del polo di ricerca di bio-medicina sulla Città?
• Quanto è stato speso del credito concesso dal Consiglio comunale?
• Quale futuro si prospetta per la Fondazione Lugano MedTech?

Per il Gruppo PPD e GG
Michel Tricarico (capogruppo e primo firmatario), Lorenzo Beretta Piccoli, Benedetta Bianchetti, Federica Colombo Mattei, Marco Ferretti, Michele Malfanti, Angelo Petralli