March 1965: English writer and spy novelist John Le Carre. (Photo by Terry Fincher/Express/Getty Images)

Addio a David John Moore Cornwell, in arte John Le Carré, deceduto a 89 anni per polmonite (non legata al Covid), nell’ospedale pubblico di Truro, in Cornovaglia. Lo ha comunicato il suo agente letterario, Jonny Geller della Curtis Brown “con grande tristezza”.

Le Carrè è stato uno dei più grandi scrittori inglesi, colosso della letteratura anglosassone del genere dello spionaggio. Autore de La spia che venne dal freddo, del 1963, ideatore del “suo” protagonista George Smiley, apparentemente anonimo ufficiale dei servizi inglesi MI5, celebre ne La talpa, L’onorevole scolaro, Tutti gli uomini di Smiley, Chiamata per il morto e Un delitto di classe, nonnché protagonista del recente Il visitatore segreto e di diversi film tratti dai romanzi.

Il personaggio di Smiley è l’anti James Bond: curvo, occhialuto, rotondo, eppure idolo di tutti i lettori, di quei romanzi in cui, come Le Carré amava emblematizzare, i valori non sono assoluti, ma, al contrario, pieni di “zone grigie”. Per Smiley Le Carré si era ispirato al romanziere e suo collega nell’intelligence britannica dell’MI5 John Bingham.

Le Carré stesso, infatti, seguiva le spie inglesi in area sovietica negli anni Sessanta proprio quando iniziò a scrivere i suoi primi romanzi. Proprio il suo essere immerso nei servizi segreti gli diede adito a dover assumere uno pseudonimo, per evitare di far saltare la copertura a qualche agente.

Implicato nei servizi segreti sin dal 1949 quando, mentre studiava tedesco in Svizzera a Berna, iniziò a collaborare con gli 007 nell’Austria occupata dagli alleati.

Per la sua perdita sono arrivate condoglianze e messaggi di cordoglio da tutto il panorama letterario, quali lo scrittore americano Stephen King, l’inglese Robert Harris, lo storico inglese Simon Schama.