Noi seguiremo il suo invito e non gli telefoneremo. Ma abbiamo votato Sì e speriamo che il Sì vinca.
I complimenti (se vincerà) glieli faremo dalle pagine di Ticinolive.
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- Dopo aver preso atto del fatto che nei due mesi precedenti la votazione sull’iniziativa antiburqa nessun giornalista ticinese ha ritenuto di dedicare un servizio o di intervistare in tempo utile (cioè prima della votazione e non dopo) il cittadino ticinese che 10 anni fa aveva fatto da apripista in Svizzera, e aver pure preso atto che addirittura alcuni organi di informazione ticinesi (La Regione, Azione e il Caffè), nelle pagine redazionali dedicate a questa pur storica votazione destinata a suscitare interesse a livello mondiale , hanno “dimenticato” di ricordare ai loro lettori che un ticinese era stato all’origine di tutto…
- dopo aver pure preso atto del fatto che nella stampa svizzero-tedesca (a firma Gerhard Lob) e svizzero-francese (a firma Xavier Lambel) e perfino in quella italiana (Panorama del 3 marzo) sono invece apparsi numerosi articoli dedicati al promotore ticinese dell’iniziativa antiburqa, confermando così il famoso detto secondo cui “nessuno è profeta in patria (o meglio in Ticino) ”…
- vi informo che siccome per la stampa ticinese non esisto, domani, comunque vada la votazione, continuerò a non esistere, e vi invito dunque cortesemente a non telefonarmi
- mi limiterò a diffondere un comunicato di circa 2’500/ 3’000 battute, presumo fra le 14 e le 14.30.
Giorgio Ghiringhelli alias il Guastafeste